Camorra, il ministro Piantedosi a Casapesenna per l’abbattimento villa-bunker di Zagaria

di Redazione

A Casapesenna (Caserta), giovedì 16 febbraio, alle ore 10.30, in via Mascagni, si darà il via alle operazioni per la demolizione della villa-bunker che ha ospitato Michele Zagaria negli ultimi anni della sua latitanza, al suo posto nascerà un parco pubblico. – continua sotto –

Per il sindaco Marcello De Rosa, che ha firmato il decreto di abbattimento, è una “data epocale”, come quella del 7 dicembre 2011, giornata in cui è stato catturato la “primula rossa” del clan dei Casalesi.

“È un giorno da ricordare e fissare nella memoria cittadina per noi e per le generazioni che verranno – sottolinea il sindaco De Rosa – perché centra l’obiettivo principale di uno dei cardini su cui si fonda il mandato della mia amministrazione dal 2014, ovvero la lotta alla criminalità organizzata, alla prevaricazione, alla mentalità camorristica diffusa nel nostro paese. È solo un piccolo risarcimento per tutte quelle persone che hanno sofferto e che continueranno a soffrire per le perdite subite e per i soprusi perpetrati dal clan dei Casalesi ma è una vittoria dello Stato, una vittoria delle persone perbene, una vittoria di chi ha creduto e lavorato in sinergia per tanti anni affinché qualcosa potesse cambiare e finalmente quel momento è arrivato”.

All’evento saranno presenti il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, l’assessore regionale al Governo del Territorio, Bruno Discepolo, e l’assessore regionale alla Sicurezza, Legalità e Immigrazione, Mario Morcone. Le operazioni di tombamento saranno svolte dai vigili del fuoco. – continua sotto –

Il sindaco De Rosa ringrazia i rappresentanti istituzionali che hanno contribuito a realizzare un sogno che sembrava impossibile. “Un grazie di cuore al prefetto di Caserta, Giuseppe Castaldo, per il decisivo impulso dato all’iniziativa, e al suo staff, in particolare al dottor Del Prete e al dottor Silvestro, al questore di Caserta, al Comando provinciale dei carabinieri e della Guardia di Finanza, alla Dda e all’amministrazione comunale. C’è stata – conclude De Rosa – una comunione d’intenti che ha consentito il trionfo della legalità nel territorio di Casapesenna”.

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