Naufragio al largo di Crotone: si temono oltre 100 morti, tra le vittime bambini

di Redazione

Naufragio all’alba al largo di Steccato di Cutro, a una ventina di chilometri da Crotone. E’ di 58 morti il bilancio aggiornato della tragedia. Molti sarebbero bambini, tra cui due gemelli, recuperati senza vita in mare, e un piccolo di pochi mesi, ritrovato sulla spiaggia. Ma le vittime potrebbero salire a oltre 100. Incerta la stima delle persone presenti a bordo dell’imbarcazione, migranti di diverse nazionalità: afghani, pachistani, turchi e somali. Fermato il presunto scafista, un cittadino di nazionalità turca. – continua sotto –  

Tutti i ricoverati sono giovani sotto i trent’anni e la metà di loro minorenni. Tra i sopravvissuti, 59 sono stati accolti al cara di Isola Capo Rizzuto. Diversi i dispersi. L’imbarcazione sarebbe finita contro gli scogli a causa del mare agitato. Nell’area – dove il mare è forza 3-4 – sono attivi fra l’altro due motovedette e un elicottero della Guardia Costiera. Secondo le fonti i migranti “non hanno fatto in tempo a chiedere aiuto” e alcuni dei sopravvissuti avrebbero raggiunto la costa con i propri mezzi.

Anche la Croce Rossa Italiana, Comitato di Crotone, è intervenuta a Cutro questa mattina allertata dalla Prefettura con ambulanze e mezzi. Oltre 20 volontari, soccorritori e logisti stanno dando supporto per il recupero dei superstiti tra cui ci sono adulti, nuclei familiari e bambini, e per il recupero delle vittime. “È una notizia drammatica – ha commentato Rosario Valastro, Presidente della Cri – un brutto risveglio che dovrebbe destare la comunità tutta affinché simili tragedie non accadano. La Cri ha attivato inoltre il Servizio Psicosociale (Sep) e il Restoring Family Links (Rfl).

Il barcone – probabilmente partito da Izmir (Turchia) circa 4 giorni fa – era stato avvistato nella serata di ieri da un velivolo Frontex in attività di pattugliamento. A quanto si legge in una nota della Guardia di Finanza Roan di Vibo Valentia, il barcone è stato avvistato a circa 40 miglia dalle coste crotonesi ed è stato immediatamente attivato il dispositivo per intercettarlo, con la vedetta V.5006 della Sezione Operativa Navale Gdf di Crotone e il Pattugliatore Veloce P.V. 6 “Barbarisi” del Gruppo Aeronavale Gdf Taranto, che, nonostante le proibitive condizioni del mare che questa notte insistevano lungo le coste, si sono impegnati nella ricerca. – continua sotto –  

Tuttavia, “le unità del Corpo, nonostante gli sforzi operati per raggiungere il target, considerate le difficili condizioni meteomarine e l’impossibilità di proseguire ulteriormente in sicurezza, facevano rientro agli ormeggi di base. Veniva così attivato il dispositivo di ricerca a terra, lungo le direttrici di probabile sbarco, coinvolgendo anche le altre forze di polizia nelle ricerche lungo la costa. Successivamente, le pattuglie e i soccorsi nel frattempo giunti sul posto, non potevano far altro che constatare lo spiaggiamento dell’unità ormai completamente smembrata. Purtroppo al momento non è certo il bilancio delle vittime, in quanto le ricerche sono ancora in corso, sia sul mare che via terra, lungo tutto il tratto costiero”.

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime il “suo profondo dolore per le tante vite umane stroncate dai trafficanti di uomini. E’ criminale mettere in mare una imbarcazione lunga appena 20 metri con ben 200 persone a bordo e con previsioni meteo avverse. E’ disumano scambiare la vita di uomini, donne e bambini col prezzo del ‘biglietto’ da loro pagato nella falsa prospettiva di un viaggio sicuro”. E’ quanto si legge in una nota di palazzo Chigi. Il governo, continua la nota, ”è impegnato a impedire le partenze, e con esse il consumarsi di queste tragedie, e continuerà a farlo, anzitutto esigendo il massimo della collaborazione agli Stati di partenza e di provenienza. Si commenta da sé l’azione di chi oggi specula su questi morti, dopo aver esaltato l’illusione di una immigrazione senza regole”. IN ALTO IL VIDEO

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