Sarebbero circa 6mila gli iscritti al Pd a Caserta e provincia, dove nel 2020 erano stati 1968 i tesserati, mentre nel tesseramento del 2021 l’iscrizione a Caserta era stata annullata per irregolarità. Lo si apprende da fonti del partito. – continua sotto –
Intanto, sono in corso i controlli da parte della commissione provinciale diretta dall’aversano Francesco Gatto: “Al momento – spiega Gatto all’agenzia Ansa – in alcune realtà emergono dati sovradimensionati rispetto a quanto ci aspettavamo. Ora la commissione sta eseguendo un accurato lavoro di analisi nome per nome degli iscritti, anche perché dai primi dati arriva un rapporto sbilanciato tra tesserati e numero dei voti per il Pd in alcuni Comuni alle ultime elezioni politiche. Di solito a livello nazionale l’iscrizione al Pd è di circa il 20-25% delle persone che votano il partito, stavolta siamo in alcuni Comuni del Casertano al 90%”.
Da quanto emerge da fonti dem, sarebbero emersi anche casi di pagamento della quota di iscrizione di vari tesserati da parte della stessa persona. Il regolamento prevede che il versamento possa avvenire da parte della stessa fonte (conto corrente bancario o carta di credito) al massimo per tre tessere, soglia che potrebbe essere stata superata con pagamenti di più iscrizioni in comuni diversi.
A Gatto replicano le due componenti della commissione provinciale per il congresso del partito democratico, Giuseppe Moretta ed Eugenia Oliva: “Cosa si aspettava Gatto? Numeri insignificanti? Assurdo tutto ciò. Gatto dimentica che la sua funzione attualmente è quella di un dirigente di partito che dovrebbe esultare nel vedere numeri importanti che ci porteranno finalmente ad essere protagonisti in tutti i comuni di terra di lavoro. Gatto si è lasciato andare ad una valutazione improvvida, questo ci fa capire chiaramente che è uomo di parte, mentre dovrebbe essere più che felice di vedere finalmente donne e uomini che stanno avvicinandosi al partito, anche e soprattutto grazie alla nuova linfa che sta trasmettendo la mozione di Stefano Bonaccini”. – continua sotto –
“Dietro quei 6000 iscritti – sostengono Moretta e Oliva – ci sono 6.000 donne, uomini, sindaci, amministratori, giovani con tantissime storie di vita, e rappresentano lo 0,006 della popolazione della provincia di Caserta. Siamo veramente dispiaciuti che autorevoli esponenti di questo partito continuino a gridare al complotto. Questi dovrebbero, invece, essere contenti che, negli ultimi otto mesi, il Pd sta crescendo in maniera esponenziale. Il nostro scopo è quello che il partito continui a crescere in modo da diventare quella forza predominante del centrosinistra”.