Trentola Ducenta, aggredito brutalmente e mandato in coma: 5 arresti per tentato omicidio

di Redazione

Trentola Ducenta (Caserta) – Cinque arresti per la lite, degenerata in un violenta aggressione con un ferito grave, avvenuta lo scorso settembre a Trentola Ducenta, nel Casertano. – continua sotto –

Al termine di indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, i carabinieri della locale stazione, coadiuvati dai colleghi della Compagnia di Aversa e del Nucleo cinofili di Sarno, hanno condotto in carcere 4 persone e sottoposto un’altra al regime dei domiciliari con le accuse di tentato omicidio in concorso, lesioni personali aggravate e danneggiamento in concorso. Si tratta di un 76enne, del figlio e di tre nipoti, tutti di età compresa tra i 20 e i 30 anni.

L’indagine veniva avviata nei primi giorni di settembre quando i carabinieri trentolesi venivano informati del ricovero di un uomo di 56 anni, in gravissime condizioni, al pronto soccorso della clinica “Pineta Grande” di Castel Volturno, in seguito ad un’aggressione avvenuta a Trentola Ducenta in quella stessa giornata.

Dai primi accertamenti emergeva che si era trattato di una lite per futili motivi tra un 17enne, figlio della vittima, e altre persone di Trentola Ducenta, sfociata in una brutale aggressione a danno del padre del ragazzo, di quest’ultimo e di un altro figlio di 25 anni. Il padre dei ragazzi veniva colpito con forza, e ripetutamente, alla testa con una mazza ferrata, tanto da essere sottoposto ad un’operazione neurochirurgica d’urgenza per una frattura del cranio con conseguente emorragia epidurale. A causa delle gravissime ferite riportate, l’uomo entrava in coma farmacologico. Anche i figli, in seguito all’aggressione subita, riportavano gravi lesioni, ovverosia trauma cranico, trauma facciale e traumi alle braccia.

Secondo gli inquirenti, gli autori dell’aggressione avevano “la chiara volontà di uccidere e di arrecare il maggior danno possibile”, “danneggiando anche l’autovettura delle vittime”, “operando con violenza inaudita scatenata peraltro da un futile motivo quale un litigio tra due giovani”. IN ALTO IL VIDEO

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