Aversa (Caserta) – “Dall’agricoltura dipende una parte considerevole dell’economia della nostra regione. Ci sono tanti imprenditori vivaci in questo settore che devono essere accompagnati da professionisti competenti che siano in grado di far cogliere loro tutte le opportunità che il mercato offre”. Lo ha affermato Nicola Caputo (nella foto), assessore all’Agricoltura della Regione Campania, che è intervenuto al convegno “Il Piano di Sviluppo Rurale in Regione Campania, lo Sviluppo delle Aziende Agricole Campane” promosso dall’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli Nord, presieduto da Francesco Matacena. – continua sotto –
“Con l’incontro di oggi – ha sottolineato l’esponente della giunta De Luca – rafforziamo quelle sinergie tra mondo agricolo e commercialisti che consentono di attivare ulteriori input per implementare la nostra azione amministrativa soprattutto in questa fase nella quale stiamo mettendo in campo le ultime misure del periodo di transizione e stiamo avviando il nuovo programma di sviluppo”.
“Un evento estremamente importante, i commercialisti seguono con estrema attenzione lo sviluppo delle aziende agricole di questo territorio ricco di biodiversità definito una vera e propria ‘Campania Felix’, parliamo dello sviluppo di tutte le aziende della Regione Campania. Non esiste in Europa – ha osservato Matacena – altra regione che presenta un territorio tanto articolato con una comparabile sequenza di paesaggi ed ambienti produttivi differenziati. Abbiamo approfondito una serie di tematiche per consentire a tanti operatori del settore di utilizzare gli strumenti messi a disposizione dalla Regione Campania e dalla comunità Europea”. – continua sotto dopo la foto –
I numeri relativi allo sviluppo agricolo in Campania sono stati illustrati da Diego Musto (vicepresidente dell’Odcec Napoli Nord): “Sono disponibili circa 13 mln di euro per favorire lo sviluppo delle aziende del settore promuovendo processi di digitalizzazione aziendale, mediante l’utilizzo delle più moderne tecnologie e lo sviluppo di canali commerciali (come l’e-commerce), per aziende neocostituite anche con fatturati di modesta entità. La spesa massima ammissibile complessiva è di 250mila euro, con contributo a fondo perduto del 60%. Si tratta di una misura che riguarda i processi di lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli con l’intento di accorciare le distanze tra imprese, fornitori e clienti”. – continua sotto –
Per Agostino Galiero (presidente della Commissione Agricoltura dell’Ordine) “l’evento ha messo in luce le misure del Piano di sviluppo rurale della regione Campania (Psr) con le procedure di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli per poi delineare i processi di internazionalizzazione delle realtà agricole campane”.
Il ruolo dell’università è stato sottolineato da Mariano D’Amore, professore ordinario di Economia Aziendale all’Università “Parthenope” di Napoli: “Questo filone di studi ha trovato nuova linfa per una serie di iniziative formative promosse dal nostro ateneo in particolare un corso di laurea magistrale in fashion art and food management che è una novità assoluta nel panorama nazionale, un corso di inglese, all’interno del quale le tematiche dell’Agricoltura, delle produzioni agricole, delle risorse agricole che si legano ai temi dello sviluppo sostenibile e della promozione del territorio”. – continua sotto –
Erminia Vivo, funzionario regionale del settore Agricoltura, ha parlato nel dettaglio delle soluzioni messe in campo: “Lunedì partiremo con le misure della 4.2.2 che sono rivolte alla produzione delle micro attività sul territorio regionale. In particolare sono riferite alla trasformazione dei prodotti agricoli, un’attività fondamentale perché recepisce quelle che sono le produzioni primarie e soprattutto è importante per il rilancio dell’economia e dei prodotti tipici locali. Il bando partirà con una dotazione finanziaria di 13 milioni di euro. La 4.2.1 è una misura già presentata dal Psr e quindi già presente che sarà nuovamente riaperta nei prossimi mesi ed è una misura più strutturata quindi riguarda imprese di maggiore dimensione però la dotazione finanziaria è al il 50% e per spese ammissibili fino a 3 milioni di euro ed anche qui parliamo sempre di lavoro industria. Poi, si aprirà il bando che riguarda i frantoi oleari, quindi, utile per l’ammodernamento delle strutture nell’ambito del Pnrr e questa iniziativa riguarda tutto il territorio nazionale ed è un bando del settore olivicolo-oliario”.
Emilia Casillo, responsabile regionale delle utenze Sian, ha segnalato che “l’attività è in continuo aggiornamento per consentire ai professionisti di assistere in maniera efficace i beneficiari che decidono di partecipare ai bandi resi disponibili dalla Regione Campania”.