Aversa, “Donne tra Libertà e Violenza”: evento dei Lions al Liceo “Siani”

di Redazione

Aversa (Caserta) – Ancora una volta il Liceo Siani di Aversa ha ospitato i Lions per l’evento “International Women’s Day – Donne tra Libertà e Violenza”. Si è cominciato con i saluti della dirigente scolastica Rosaria Barone e dei rappresentanti di istituto e di consulta, tra cui Antonio Erario, Giuseppe Conte, Paolo Sagliano, Armando D’Agostino (rappresentanti d’istituto) ed Elisa Zuppa e Marcello Datoaddio (rappresentanti di consulta). Ha introdotto e moderato l’avvocato Eufrasia Cannolicchio. Tra i relatori la professoresse Nicla Virgilio (“La condizione della donna dal 600 ad oggi”) e Anna D’Auria (“Libertà violata e diritti negati”) e l’avvocato Maria Corvino (“Tutela della donna nell’ordinamento italiano: esperienze di vita vissuta”). – continua sotto –

Diversi ragazzi del “Gruppo Stampa Motti”, del blog “Brò-News”, entrambi diretti da Ilaria Rita Motti, si sono distinti mediante domande intriganti ed interessanti che hanno coinvolto l’intera audience. Tra queste: “Perché c’è stata questa tardività nella modifica delle leggi nel garantire alle donne in Italia l’identità rispetto agli altri paesi?”. Cannolicchio ha così risposto: “Partiamo dal 1946 quando c’è stato riconosciuto il primo diritto, quello al voto quindi non si può dire che siamo partiti tardi. Pensiamo che noi veniamo da una cultura patriarcale dove la donna non era assolutamente considerata, essa era vista solo riguardo la procreazione”.

Un altro studente ha chiesto: “Cosa possiamo dire riguardo la novità di trasferire il cognome del marito al cognome della moglie, riguardo l’articolo 143 bis? Secondo me l’identità della donna non può dipendere da quella del marito se quella del marito non dipende da quella della donna. Allora, l’identità della donna è ancora così fragile?”. A interagire questa volta la professoressa Nicla Virgilio, impostando un tipo di risposta particolarmente incentrata sulla differenziazione pratica di uomo e donna: “Nel corso del tempo l’uomo e la donna si sono sempre distinti sia per le loro caratterizzazioni fisiche che comportamentali. Spesso è fuorviante pretendere che l’uno possa completamente compenetrarsi sul fare dell’altro. E’ importante che ognuno influisca per il suo ben fare. Gli uomini e le donne si completano vicendevolmente e la donna nutre grande beneficio dall’interscambio con l’uomo. La maggior parte degli uomini agiscono in modo decoroso e opportuno. Molti, quando decidono di usare la violenza come forma di personalità, farebbero meglio ad avere vergogna di esistere”.

“Queste, insieme ad altre risposte al quanto esaustive, sono state la punta iceberg – fanno sapere i promotori – di una problematica sociale che stenta a risolversi in quanto imperniata su una esigenza viscerale di estrinsecare atteggiamenti inopportuni come forma di prevaricazione. La scuola, la vera scuola, deve proporsi come elemento principale e da esempio nel combattere questa tipologia di fare che sfocia inequivocabilmente in qualcosa di pernicioso e distruttivo all’interno delle coppie stesse. Quel fare prevaricante, che distoglie l’agire quieto di molti esseri viventi, nuoce sempre di più al fare collettivo che è sempre più impossibilitato ad un dialogo attivo e tranquillo tra le parti. La società, ieri, oggi e domani, sarà sempre spinta dall’euforia di giovani imprenditori di hobbies culturali”. – continua sotto –

Ecco lo staff giornalistico del Liceo Siani: Gianluca Pagano, Menapia Martello Noviello, Andrea Magliulo, Armando D’Agostino, Gemma di Martino, Katia Asoul, Francesca Laiso, Antonio Losapio, Milena Campo, Emanuele D’Angelo e Mattia Menale. Un gruppo nato casualmente in seguito ad una selezione effettuata con i Pon giornalistici. L’intenzione? Differenziarsi, alla maniera di Giancarlo Siani, coraggiosi ma sorridenti, rimanendo tuttavia sempre vivi.

Nella Giornata della Donna, poi, tutti gli alunni del Liceo Siani hanno preso parte attiva all’iniziativa del Cineforum, al Teatro Cimarosa, con la visione del film “The Suffragettes”, movimento che nasce in Francia durante la rivoluzione francese, quando nel 1792 Olympe de Gouges presentò al governo rivoluzionario una “Declaration des Droits des Femmes” nella quale venivano richiesti per le donne tutti i diritti civili e politici. Al di là della Manica, poi, circa una anno dopo, venne pubblicato un libro intitolato “Vindication of the Rights of Woman”, di Mary Wollstonecraft, che segnò l’inizio del movimento femminista in Inghilterra. Volendo rendere tale articolo di particolare levatura culturale, come ci è soliti distinguerci, risulta importante sottolineare che la Festa della Donna ha origine dai movimenti femminili politici di rivendicazione dei diritti delle donne di inizio Novecento. Per alcuni anni la Giornata delle Donne è stata celebrata in giorni diversi nei vari Paesi del mondo, mentre l’8 marzo divenne la data più diffusa in seguito alla Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste del 1921 e alla decisione, presa in quella sede, di istituire la Giornata internazionale dell’operaia. L’8 marzo avrebbe ricordato la morte di centinaia di operaie nel rogo di una fabbrica di camicie “Cotton” (o “Cottons”) avvenuto nel 1908 a New York.

Il Liceo Siani ha ringraziato l’associazione  ‘Lions’, insieme all’intera equipe di figure strumentali, tra cui Stefania Lucariello, Maria Consiglia Trasacco, Elena Turco, Ettore Cantile e Anna Lener. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA

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