Aversa (Caserta) – Probabilmente le due giornate di percorsi vanvitelliani ad Aversa proposti dal Fai sono state tra quelle che hanno avuto meno successo, in termini di visitatori, negli ultimi anni. Neppure la curiosità di vedere strutture ed opere d’arte normalmente difficili da ammirare, per la sede in cui sono collocate o esposte, ha richiamato il numero di visitatori che si sarebbero aspettati gli organizzatori dell’evento voluto per celebrare i 250 anni dalla morte di Luigi Vanvitelli, architetto e pittore, considerato uno dei maggiori interpreti del Rococò e del Neoclassicismo. – continua sotto –
Il percorso più deludente tra le tappe previste è stato quello dedicato al Castello Aragonese che normalmente è impossibile visitare, malgrado contenga un numero notevole di opere d’arte, perché, essendo sede del Tribunale Napoli Nord, è stato reso disponibile solo per il piano terra. Cosicché, oltre alla descrizione della struttura e delle destinazioni che ha avuto negli anni, la sola cosa possibile da ammirare è stata la carrozza di gala della regina. Una visita durata solo dieci minuti che, però, ha avuto un finale a sorpresa perché le allieve dell’Istituto ‘Mattei’ si sono esibite in una tarantella.
Quanto alle altre tappe previste dal percorso poca affluenza, così come pochi erano intervenuti per ammirare il Castello Aragonese, e a quanto è stato possibile vedere si trattava essenzialmente di studenti provenienti dalle scuole cittadine, le stesse che avevano partecipato alla realizzazione del percorso con i loro rappresentanti in veste di aspiranti ciceroni.
L’unica nota positiva in fatto di interesse è arrivata dal responsabile della libreria sociale “Il Dono”, Fortunato Allegro, che ha commentato con soddisfazione la presenza di numerosi cittadini campani venuti ad ammirare la mostra di pitture del Vanvitelli riprodotte su tela posizionata all’ingresso di Palazzo Gaudioso, sede della biblioteca cittadina. IN ALTO IL VIDEO