Aversa (Caserta) – Non è certamente scaramantico il sindaco Alfonso Golia. Ha, infatti, deciso di tenere, per venerdì 17 marzo, la seduta di Consiglio comunale che dovrà decidere le sorti di quella che fu la sua maggioranza. In quella sede, infatti, si dovrà approvare il riequilibrio di bilancio dettato dalla Corte dei Conti. Se così non sarà, terminerà in anticipo la consiliatura con il sindaco che, a quel punto, non potrebbe fare altro che dimettersi non avendo più i numeri necessari per continuare ad amministrare per l’anno che lo divide dalla fine del mandato con lo spettro del dissesto finanziario e dell’arrivo del commissario prefettizio. – continua sotto –
Uno scenario tutt’altro che improbabile tenuto conto che il gruppo dei Moderati non ha fatto ancora rientrare il dissenso e potrebbe non assicurare la già esigua maggioranza in consiglio. I Moderati avrebbero fatto delle richieste politiche ed il sindaco avrebbe detto loro che le avrebbe valutate dopo l’approvazione del riequilibrio.
Una situazione che ha portato, dall’opposizione, Alfonso Oliva di Fratelli d’Italia ad affermare: «Non comprendo con quale prepotenza ed arroganza nei confronti degli aversani il sindaco continui ad arrancare e a non dimettersi restando aggrappato alla poltrona. Non ha più la seconda maggioranza, quella del ribaltone del 2020, al punto da non riuscire neppure ad iniziare un consiglio comunale ordinario figuriamoci quello sui riequilibri di bilancio. Povera città».
Sempre dall’opposizione interviene Gianluca Golia del gruppo per Aversa: «Oramai, la presunta crisi di maggioranza, che sistematicamente arriva qualche giorno prima del Consiglio comunale, fa parte del triste copione messo in atto da questa amministrazione. La tattica è sempre la stessa, messa in campo, a fasi alterne, dai gruppi di maggioranza, il cui unico obiettivo è quello di strappare quanto più possibile ad un sindaco, oramai sotto continuo ricatto. Mai una posizione netta, decisa, intransigente, rispetto a questi atteggiamenti è stata presa dal primo cittadino che, pur di continuare a vedere la città da un’altra prospettiva (certamente non quella reale) continua a trascinarsi per non andare a casa. Sono fermamente convinto che, presto, arriveranno dichiarazioni di distensione e di “pace fatta per il bene della città” e per “l’elevato senso di responsabilità che li contraddistingue”. Oramai, anche questa scellerata metodica sarà l’emblema di questa maggioranza». – continua sotto –
A loro rispondono Pasquale Fiorenzano del Pd e Federica Turco di Noi Aversani. «I fatti non possono che rilevare – afferma Fiorenzano – che il sindaco Golia ha ricevuto dal nostro gruppo un sostegno pieno ed incondizionato durante questi quattro anni, in cui abbiamo compiuto scelte importanti soprattutto nella tutela della nostra città. Il faro della nostra azione politica è stata la coerenza verso gli elettori, verso la nostra storia e soprattutto nel pieno rispetto del vincolo di mandato, visto che la nostra vittoria è stata determinata dalla vittoria al ballottaggio».
«In questi anni – prosegue l’esponente del Pd – abbiamo fatto un lavoro incredibile, nel ramo dei lavori pubblici abbiamo investito oltre 20 milioni di euro, e ci apprestiamo ad ulteriori lavori destinati a cambiare il volto della città. Stessa cosa nell’ambiente, abbiamo ereditato una città in condizioni disastrate e, nonostante ciò, oggi è sicuramente una città più pulita, ordinata e che si avvia ad aprire parchi completamente riqualificati. Intanto un lavoro importante inizia sulle Politiche sociali con l’assessore Girone. Sicuramente abbiamo commesso errori, abbiamo sbagliato, anche perché solo chi non opera non sbaglia, ma anche quelli ci hanno fatto crescere ed essere capaci di reggere tante responsabilità. Noi siamo concentrati sul terminare i progetti in cantiere e fare sostegno ai cittadini, le crisi non ci appartengono è sicuramente non ci lasceremo coinvolgere mai in queste beghe».
«L’attività amministrativa continua senza sosta. – evidenzia la consigliera Turco – Le assenze dell’ultimo Consiglio, come dichiarato anche dai diversi consiglieri assenti, non sono legate a problemi politici. Ad oggi, formalmente, non c’è nessuna aria di crisi. Altra cosa, invece, è il dibattito interno ad una maggioranza che ci consente di fare attente riflessioni sui provvedimenti e sull’azione amministrativa». «Cantieri in itinere e altri in partenza, stiamo affrontando – sottolinea Turco – la questione relativa al commercio ascoltando le istanze delle associazioni di categoria e dei residenti. In settimana abbiamo due scadenze importanti in consiglio: l’approvazione del rendiconto di gestione e del piano di riequilibrio. In particolare, il voto favorevole al piano è un voto a favore della città, che consentirà di salvare l’Ente dal dissesto finanziario, in continuità con la politica di risanamento messa in campo da questa Amministrazione».