Giornate ad alta tensione per il personale di Polizia Penitenziaria in servizio nel carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta). – continua sotto –
Come riferisce Tiziana Guacci, segretario regionale per la Campania del Sappe – Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, “nelle ultime ore i poliziotti in servizio nel carcere sammaritano sono stati protagonisti di una importante operazione di servizio, nel Reparto Tamigi, che ha permesso di ritrovare e sequestrare tre telefoni cellulari in carcere, comprensivi di Sim e cavi di ricarica”.
“Il Sappe – continua Guacci – plaude al comportamento ed alla professionalità dimostrata dal personale di Polizia Penitenziaria in servizio a Santa Maria Capua Vetere che ha risolto positivamente il problema”.
Interviene anche il segretario generale del primo Sindacato del Corpo, Donato Capece, il quale evidenzia che “nonostante la previsione di reato. prevista dall’articolo 391 ter del Codice penale di recente emanazione. per l’ingresso e detenzione illecita di telefonini nelle carceri, con pene severe che vanno da 1 a 4 anni, il fenomeno non sembra ancora attenuarsi. Torniamo a sollecitare urgenti soluzioni drastiche, come la schermatura delle Sezioni detentive e degli spazi nei quali sono presenti detenuti all’uso dei telefoni cellulari e degli smartphone”.