Ancora sequestri di droga e cellulari nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, nel Casertano. Nella giornata di ieri, dopo un’operazione di servizio da parte della Polizia Penitenziaria, tesa al rinvenimento di materiale non consentito, venivano sequestrati tre cellulari, di cui due del tipo micro ed un altro del genere smartphone, tutti perfettamente funzionanti. Gli apparecchi erano occultati in celle del reparto dove sono ristretti soggetti appartenenti al circuito alta sicurezza. – continua sotto –
Il segretario regionale dell’Osapp, organizzazione sindacale autonoma di Polizia Penitenziaria, Vincenzo Palmieri, esprime il proprio compiacimento al personale operante “per l’alta professionalità dimostrata”, mentre il consigliere nazionale del sindacato, Emilio Fattorello, sottolinea come negli ultimi tempi attività investigative e di controllo messe in campo dalle donne e uomini della Polizia Penitenziaria nella struttura sammaritana abbiano portato alla scoperta e sequestro di ingenti quantitativi di droga.
Non si è spenta l’eco dell’arresto di un avvocato per un sospetto traffico di droga con un detenuto avvenuto lo scorso novembre, così come l’episodio del detenuto che, la scorsa settimana, al rientro dal colloquio con il suo legale è stato trovato in possesso di 400 grammi di hashish e un cellulare. Senza dimenticare i ritrovamenti di sostanze stupefacenti occultate nei pacchi destinati ai detenuti: è di alcuni giorni fa, infatti, il rinvenimento di altri 200 grammi di droga, tra hashish e cocaina, nascosta all’interno di mele in un pacco postale. – continua sotto –
“Gli eventi critici ormai sono all’ordine del giorno e grazie all’azione della Polizia Penitenziaria, che opera tra mille criticità, si riesce a garantire ancora la legalità”, affermano dall’Osapp che, tuttavia, proprio a fronte di queste criticità, si chiedono sino a quando sarà possibile far fronte con efficacia a tali fenomeni.