Aversa (Caserta) – Un sollecito di assegnazione di personale operatore socio-sanitario, infermieristico e di altre figure professionali del comparto e della dirigenza medica all’ospedale “Moscati” di Aversa. Ad effettuarlo, con una nota inviata ai vertici dell’Asl Caserta e del nosocomio normanno, i rappresentanti del sindacato Fials aziendale, Giuseppe Nacchia, Giacobbe Martino e Nicola Mottola. «Presso il presidio ospedaliero Moscati di Aversa – scrivono i sindacalisti – si riscontra da tempo la cronica carenza di dipendenti del Comparto e della Dirigenza Medica, tale insufficienza di risorse umane, è ancora più critica a causa della cessazione del personale per quiescenza e mai sostituito». – continua sotto –
«La Fials – continua la nota – denuncia ancora una volta tale incresciosa condizione. Inoltre, si intende evidenziare che risultano alla stessa attive varie convenzioni, fra cui una stipulata dall’Asl Caserta con Aou Federico II, giusta delibera numero 53 del 16 gennaio 2023, per l’utilizzo di graduatoria di concorso pubblico a tempo indeterminato per Operatori socio sanitari».
Subito dopo i sindacalisti passano ad illustrare i reparti dove vi sarebbero carenze: «Le criticità e i disagi maggiori si riscontrano in quasi tutto ii Presidio Ospedaliero Moscati di Aversa. Tali evidenze sono più marcate al momento nelle Unità Operative di Medicina Generale, Neurologia, Ostetricia e Ginecologia, Cardiologia-Utic, Emodinamica, Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza e alcuni servizi sprovvisti completamente di tale figura professionale, da cui poi scaturiscono alchimie fantasiose da parte della Direzione Sanitaria, che si riverberano sull’organizzazione e sull’assistenza dei pazienti dei vari reparti coinvolti».
«Considerato che lo scarso numero di dipendenti in servizio – continua la nota – viene colmato in parte ed in modo insufficiente con l’utilizzo degli allievi provenienti dalle varie scuole e/o Università, risulta indispensabile assegnare ed attuare quanto è nelle possibilità della dirigenza di adeguare l’organico tramite assunzioni in tempi brevissimi». – continua sotto –
Secondo la normativa regionale in materia e come evidenziato dalla direttrice sanitaria del Moscati Fornasier, come sottolinea la Fials, «risulterebbero vacanti almeno 30 posti di Oss e almeno 20 di unità infermieristiche, senza contare le altre figure professionali sia del comparto che della dirigenza medica a cui andrebbero aggiunti i prossimi pensionamenti».
Da qui la richiesta «di atti che, in tempi brevi, garantiscano il mantenimento dei livelli minimi di assistenza attraverso l’assunzione in servizio di personale necessario a soddisfare ii fabbisogno del presidio ospedaliero normanno».