Mondragone (Caserta) – Fa tappa a Mondragone la serie di presentazioni del libro “Vittima Innocente. Un errore giudiziario. Il caso Alfonso Bolognesi”, scritto dall’avvocato Raffaele Crisileo, che narra la storia del maresciallo Bolognesi. L’appuntamento è per sabato 1 aprile, alle ore 17, nella sala conferenze “Mario Pacifico” di via Genova. – continua sotto –
Comandante della Stazione Carabinieri di Pinetamare di Castel Volturno, Bolognesi è stato ingiustamente sottoposto per 14 anni a tre procedimenti penali e condannato, per uno di questi, dopo 7 gradi di giudizio, tra primo grado, appello e tre cassazione con rinvio, ad una dura pena detentiva di 4 anni di carcere (interamente espiati) e poi in fase di revisione definitivamente assolto. Dopo essere rientrato in servizio nell’Arma per qualche mese mesi, il 4 febbraio scorso è andato in pensione con la carica di luogotenente per raggiunti limiti di età.
Ora chi lo ripagherà dei 14 anni ingiustamente sottrattigli? E’ questo il senso dell’opera dell’avvocato Crisileo, già presentata a Caserta e all’Università “Vanvitelli” di Santa Maria Capua Vetere, e il prossimo 1 aprile a Mondragone, su iniziativa del maestro Bianca Corrente, pianista e presidente dell’associazione “Così fan Musica”. Previsti i saluti istituzionali del sindaco Francesco Lavanga, cui seguiranno gli interventi dei relatori: l’avvocato Mario Romano, giurista e decano del Foro di Santa Maria Capua Vetere, già presidente dell’Ordine Avvocati sammaritano; l’avvocato Giuseppina Piccirillo, del Foro sammaritano; il professor avvocato Mario Griffo, docente all’Università degli Studi del Sannio; il dottor Gaetano De Mattia, direttore dell’Uosm dell’Asl Caserta; la professoressa Pasqualina Ventrone, presidente dell’associazione “Mathesis”.
Il libro, disponibile in libreria e su eBay, sta riscuotendo notevole successo e sono in programma altre presentazioni anche in alcuni istituti penitenziari. E’ possibile aderire, inoltre, all’iniziativa del “libro sospeso”: si acquistano due volumi in libreria e uno lo si lascia per i detenuti.