Alcolici con alcol denaturato e contraffatti: 12 arresti tra Napoli e Salerno

di Redazione

Utilizzavano ingenti quantitativi di alcol denaturato, importato dall’estero per fronteggiare la pandemia da Covid-19, per produrre bevande alcoliche adulterate e contraffatte con noti marchi di alcolici. Lo hanno scoperto, insieme all’ispettorato Icqrf del Ministero dell’Agricoltura, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli che hanno notificato 12 arresti (3 in carcere e 9 ai domiciliari) e sequestrato beni per un valore complessivo da 10 milioni di euro. – continua sotto –

Le Fiamme gialle hanno apposto i sigilli a un liquorificio di Giugliano in Campania (Napoli), ad una tipografia di Cava dè Tirreni (Salerno) e a una casa vinicola di Pagani (Salerno) e tre opifici clandestini a Sant’Antimo (Napoli) e nel Salernitano, a Sarno e Pagani. Nei confronti degli indagati il tribunale di Napoli Nord, su richiesta della locale Procura guidata da Maria Antonietta Troncone, ha disposto anche un sequestro preventivo delle imposte evase da 250mila euro.

Trovate anche bottiglie con la dicitura olio d’oliva ma che invece contenevano olio di semi. Dagli accertamenti è emerso che le bevande contraffatte venivano vendute a cantine, distillerie, grossisti e rivenditori al dettaglio tra Campania, Puglia e Calabria. Ma i liquori, è emerso dalle analisi chimiche, contenevano anche sostanze nocive tipiche dei disinfettanti (alcool isopropilico e metiletilchetone) non destinate per l’uso alimentare.

La contraffazione ha riguardato anche presunto champagne sulle cui bottiglie sono state trovate le griffe false di noti marchi internazionali, anche Dop, ma che invece contenevano solo vino spumante. IN ALTO IL VIDEO

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