Battesimi e Cresime, da vescovo casertano stop a padrini e madrine: “Hanno perso valore originario”

di Redazione

Niente padrini e madrine ai battesimi, alle cresime e al Rito dell’Iniziazione Cristiana degli Adulti. Lo ha deciso il vescovo delle diocesi casertane di Teano-Calvi, Alife-Caiazzo e Sessa Aurunca, Giacomo Cirulli. – continua sotto – 

“Nell’odierno contesto socio-ecclesiale l’ufficio dei Padrini e delle Madrine, per lo più, ha perso il suo valore originario” perché presenti solo a quella celebrazione. Una decisione – si legge in una nota – “adottata in via sperimentale per la durata di tre anni”.

La nuova norma sarà esecutiva dal giorno di Pasqua, domenica 9 aprile. Tuttavia, sarà possibile, in deroga a tale norma, ammettere la presenza dei padrini e delle madrine nella celebrazione dei Sacramenti fino al 28 maggio prossimo, Solennità di Pentecoste, ma esclusivamente per le celebrazioni già fissate nel calendario delle singole comunità.

Intanto, il 20 marzo il vescovo promulgherà un decreto in merito. “La missio legata a tali figure – spiega la nota della Diocesi – consiste nell’accompagnare i catecumeni o i cresimandi nell’intero percorso di fede e non soltanto nel momento della celebrazione del Sacramento. Allo stato attuale, tuttavia, tale ruolo ha perso quasi del tutto il suo significato, riducendosi ad una sorta di adempimento formale o di consuetudine sociale. La sospensione in via sperimentale non ha lo scopo di sminuire il valore di tali figure, ma rappresenta un tentativo, da parte del vescovo, di recuperarne l’identità e la missione. Gli uffici liturgici e catechistici delle diocesi di Teano-Calvi, Alife-Caiazzo e Sessa Aurunca avranno il delicato compito di monitorare, durante tale triennio, l’andamento della nuova prassi e, contemporaneamente, di studiare possibili nuove forme di accompagnamento, che recuperino il vero senso ecclesiale dell’ufficio del padrino e della madrina”. – continua sotto – 

“Ai parroci – prosegue la nota – è lasciata la facoltà di rilasciare o meno il nulla osta per la celebrazione dei Sacramenti del battesimo e della cresima al di fuori del territorio diocesano; il vescovo raccomanda, tuttavia, che esso sia concesso per giusta motivazione, come previsto dal Codice, e per ragioni non connesse alla presenza dei padrini e delle madrine. Sarà comunque possibile rilasciare attestazione di idoneità per coloro che dovranno svolgere l’ufficio di Padrino o Madrina in territorio extra-diocesano, ove tale ufficio non risulta sospeso e solo in presenza dei requisiti richiesti e in assenza di impedimenti”.

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