Un bambino di un anno e mezzo è morto investito dallo scuolabus sul quale era appena salita la sorella più grande. E’ accaduto a Casette d’Ete, in provincia di Fermo. – continua sotto –
Secondo una prima ricostruzione, il bimbo avrebbe tentato di seguire la sorella, diretta come ogni mattina all’asilo, sfuggendo al controllo della madre per pochi ma decisivi istanti. Proprio in quel momento infatti l’autista del bus – secondo i primi riscontri – avrebbe fatto retromarcia. Il bambino è stato quindi travolto dal bus, inutili i soccorsi: all’arrivo dell’ambulanza il piccolo era già deceduto. Gli accertamenti sul conducente sarebbero risultati negativi. La salma del piccolo è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria.
“Siamo prostrati e profondamente addolorati per quanto accaduto a Sant’Elpidio A Mare”. Così il presidente della Steat, società di trasporto pubblico del Fermano, Remigio Ceroni, dopo il tragico incidente. “Purtroppo nonostante l’impegno per operare con assoluta attenzione al fine di garantire tutti i servizi nella massima sicurezza non sempre si riesce a evitare incidenti come quello accaduto stamattina. Siamo vicini alla famiglia del bambino, e al dolore che questa tragedia ha provocato”.
“Ci preoccupa anche lo sconforto del nostro autista – riferisce – che non ha potuto evitare quanto accaduto perché si è accorto solo dopo che l’incidente era avvenuto”. “Per quanto puoi prestare attenzione alle cose poi c’è sempre il diavolo che fa capolino e mette tutti nella disperazione. – prosegue Ceroni – Siamo particolarmente accorti nel fare massima attenzione ma c’è sempre l’imponderabile che rende tutto nullo”. “Non sappiamo neanche con esattezza – conclude – la dinamica di quanto accaduto. Quando c’è un bimbo in mezzo alla strada, una cosa si presta a mille dubbi e perplessità”.