Il sistema delle “triangolazioni” nel traffico di rifiuti: a Roma corso di formazione del Polieco

di Redazione

Imprese, Agenzia delle Dogane, Arpa Lazio, Guardia Costiera, Arma dei Carabinieri, Guardia di finanza, Polizia locale, stradale, ferroviaria e metropolitana. – continua sotto –

150 i partecipanti del corso svoltosi oggi a Roma, all’Hotel Quirinale, su “La gestione dei rifiuti: reati, le tecniche investigative e le novità normative” promosso dal Polieco, consorzio nazionale per il riciclaggio di rifiuti di beni in polietilene, insieme alla Fondazione Santa Chiara.

Il direttore generale del consorzio, Claudia Salvestrini, ha illustrato le criticità del sistema di raccolta dei rifiuti e le nuove rotte dei traffici illeciti che, attraverso le “triangolazioni”, vedono un numero sempre più elevato di container che dai porti italiani raggiungono altri Paesi Ue, come ad esempio la Grecia o altri dell’Est Europa, per poi essere destinati a Turchia e Paesi nordafricani come Tunisia ed Egitto.

Gli aspetti investigativi sono stati approfonditi dal procuratore della Repubblica di Trani Renato Nitti,  che ha relazionato sugli strumenti del diritto e del processo penale per il contrasto al traffico illecito dei rifiuti, dal procuratore della Repubblica di Bari Roberto Rossi, che ha illustrato le tecniche investigative nei reati in materia di rifiuti con particolare riferimento al traffico internazionale, e dal già procuratore della Repubblica di Civitavecchia  e docente di Diritto penale dell’ambiente presso l’Università ‘La Sapienza’ di Roma Gianfranco Amendola, intervenuto sulle novità normative: la tutela costituzionale dell’ambiente e i nuovi scenari per i traffici illeciti dopo le modifiche sui rifiuti a livello europeo. Valentina Vattani, giurista esperta di Diritto ambientale, è intervenuta sulla disciplina e le novità normative relative al trasporto dei rifiuti. – continua sotto –

Soddisfatto il presidente del Polieco, Enrico Bobbio: “I corsi di formazione promossi dal Polieco hanno l’obiettivo di prendere in esame il panorama delle nuove forme di illegalità connesse alla gestione dei rifiuti, al fine di favorire la pianificazione di strategie e programmi di prevenzione e contrasto aggiornati, proporzionati ed efficaci”. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA

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