Messina Denaro, arrestati altri due fiancheggiatori: sono marito e moglie

di Redazione

I carabinieri del Ros e del comando provinciale di Trapani hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Palermo, su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, a carico di Emanuele Bonafede e Lorena Ninfa Lanceri, indagati in concorso per favoreggiamento personale e procurata inosservanza di pena, reati aggravati per avere agevolato Cosa nostra. – continua sotto – 

L’operazione costituisce prosecuzione dell’indagine che lo scorso 16 gennaio ha consentito al Ros di catturare a Palermo il latitante Matteo Messina Denaro e di trarre in arresto: nella flagranza di reato, il suo accompagnatore Giovanni Salvatore Luppino per procurata inosservanza di pena e favoreggiamento aggravati dalle modalità mafiose; Andrea Bonafede, classe ’63, per partecipazione ad associazione mafiosa; il medico Alfonso Tumbarello per concorso esterno in associazione mafiosa ed altri reati pure aggravati dalle modalità mafiose; Andrea Bonafede, classe ’69, per procurata inosservanza di pena e favoreggiamento aggravati dalle modalità mafiose; Rosalia Messina Denaro, sorella di Matteo, per partecipazione ad associazione mafiosa”.

Emanuele Bonafede, tra gli arrestati odierni, è il cugino di Andrea Bonafede (geometra) che prestò l’identità a Messina Denaro ed è anche il fratello dell’altro Andrea Bonafede (impiegato del Comune di Campobello di Mazara) che ritirava le ricette mediche redatte dal medico Alfonso Tumbarello per il latitante.

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