Il Parco Nazionale dei Tre Occhi è una delle attrazioni turistiche più visitate della Repubblica Dominicana. Nasce diecimila anni fa a seguito di fratture tettoniche che diedero vita ad una depressione a forma di scodella che successivamente si riempì d’acqua. – continua sotto –
La grotta preesistente ai movimenti tettonici era usata dagli indigeni Taíno, primi abitanti dell’isola di Hispaniola che ospita la Repubblica Dominicana e Haiti, per riti religiosi e riti di fertilità. A causa di terremoti il grande lago in cui si era trasformata la conca di depressione conseguente ai movimenti tettonici diede vita a tre laghi sotterranei coperti interamente da caverne che davano la sensazione di essere occhi della caverna e a un quarto lago che non essendo racchiuso nella cavità di una caverna non viene considerato nella definizione del sito indicato come Los Tres Ojos. I tre laghi sono “Lago de Azufre”, “La Nevera” e “El Lago de las Damas”.
Per ammirare i laghi è necessario scendere circa 80 gradini scavati nella roccia per raggiungere una profondità di 90 piedi pari circa 100 metri sotto il livello del mare. Questo permette di ammirare le sculture naturali create dal tempo nelle caverne che coprono i laghi e che richiamano alla mente le immagini più svariate.
Caratteristico è il momento in cui dal secondo lago si passa al quarto lago (Los Zaramagullones), quello con apertura all’esterno, perché il pur breve tragitto viene effettuato su una piattaforma di legno trascinata da quello che ci è parso una specie di Caronte tirando una lunga corda che congiunge il punto di partenza con quello di arrivo, permettendo così di passare dal buio alla luce. IN ALTO IL VIDEO