Operazione antidroga nel Casertano dei carabinieri che, stamani, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza, emessa dal gip presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, con la quale, su richiesta della locale Procura, è stata applicata la misura cautelare della custodia cautelare in carcere nei confronti di sei indagati e quella dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti di altri tre. – continua sotto –
E’ stato contestualmente effettuato il sequestro preventivo dei beni degli indagati, ai qualo sono stati contestati i delitti di detenzione e cessione di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hashish, marijuana e crack, commessi nei comuni di Maddaloni, Santa Maria a Vico e Caserta.
L’indagine, coordinata dalla Procura samaritana e svolta dai militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Maddaloni, da febbraio a novembre 2021, attraverso servizi di osservazione e controllo, intercettazioni telefoniche e ambientali, ha consentito di accettare l’esistenza di un gruppo di persone che, in proprio, aveva avviato una intensa attività di spaccio.
Lo stupefacente era acquistato nell’hinterland napoletano e, come emerso dalle indagini, ai clienti abituali era praticato uno sconto. – continua sotto –
Nelle conversazioni intercettate la merce era chiamato con termini convenzionali, “borsa”, “chiave”, “fotocopia”, “benzina”, “macchina grande”, “macchina piccola”. Il sodalizio disponeva di un numero elevato di telefoni cellulari e di molteplici schede telefoniche iMestate, per lo più, a cittadini extracomunitari. Per comunicare tra loro utilizzavano per lo più app messaggistiche istantanee quali Whatsapp e Telegram.
Era prevista anche la possibilità di ricevere la droga direttamente a casa: per la consegna a domicilio era stato stabilito il “sovrapprezzo” di 5 euro.
Nel corso dell’intera indagine sono stati accertati 550 episodi di spaccio.
