Aversa (Caserta) – Le sezioni unite della Corte di Cassazione riconoscono la giurisdizione del tribunale ordinario a scapito della giustizia amministrativa in merito alle richieste avanzate dal Comune di Aversa di pagamento dei canoni nei confronti degli operatori del mercato ortofrutticolo di viale Europa. Una decisione che ora potrebbe portare ad un salasso finanziario per l’ente che potrebbe vedere andare in fumo crediti per più di 10 milioni di euro rendendo ancora più tragica la situazione delle casse del comune normanno. – continua sotto –
Ma, andiamo per ordine. Una serie di concessionari della struttura mercantile, rappresentati dall’avvocato Fabio Roselli, aveva impugnato, davanti al Tribunale di Napoli Nord, le richieste del Comune di pagamento dei canoni che vanno dal 2014 al 2019. Canoni che vengono determinati mettendo a bilancio quelle che sono le spese di manutenzione e gestione che si faranno nel corso dell’anno. I concessionari hanno evidenziato che queste somme non sono dovute (almeno nell’entità richiesta dal Comune) perché quelle attività non sarebbero mai state fatte, tanto che ad ottobre 2019 la struttura è stata chiusa da Nas, Asl e Noe per motivi sanitari. I giudici aversani fecero anche discutere le cause ma, al momento di decidere, su richiesta dei concessionari, hanno rimesso gli atti alla suprema corte per dirimere l’incertezza sulla competenza tra giustizia civile e giustizia amministrativa. Gli ermellini hanno ritenuto corretta la scelta fatta dall’avvocato Roselli di adire al Tribunale di Napoli Nord.
Intanto, non si ferma la polemica sulla riapertura avvenuta solo per metà del mercato dopo una spesa di mezzo milione di euro, con una trentina di operatori ancora esclusi a quattro anni dalla chiusura. Romeo Tirozzi, uno dei concessionari più attivi nella protesta, ha evidenziato che, a poco più di un anno dal ritorno in viale Europa, di una parte dei concessionari, dopo una spesa di ben 500mila euro, la parte ristrutturata presenta vistose criticità.
A parlare per l’amministrazione il vicesindaco con delega ai Lavori pubblici, Marco Villano, che, dopo aver glissato da quanto fatto dai suoi predecessori, ha affermato: «Il progetto finale è stato depositato dal progettista incaricato tre settimane fa. Ora è all’esame del verificatore. Una volta che sarà verificato (io ho chiesto che sia fatto in tempi brevi), si avrà l’approvazione in giunta e l’avvio della gara con tempi stimati per l’inizio dei lavori di circa un mese». «Sono stati stanziati 824mila euro – ha continuato il numero due della giunta guidata dal sindaco Alfonso Golia – per creare strutture in acciaio zincato, aperte e modulari. Proprio per questa particolarità dei materiali utilizzati abbiamo dovuto scontrarci con l’aumento dei prezzi registrato nell’ultimo periodo».