Aversa (Caserta) – Nessun provvedimento adottato. Cessa l’allarme crollo nel centro storico. A lanciarlo da tempo (oltre due settimane) era stato un gruppo di residenti nella zona di San Paolo ad Aversa. A seguire si è registrato un immobilismo inspiegabile, ma solo fino a qualche giorno fa quando sono intervenuti i Vigili del fuoco per un sopralluogo che si è risolto con un nulla di fatto. – continua sotto –
Intanto, alcuni titolari di locali della movida che avrebbero avuto tutte le carte in regola per avere l’autorizzazione per l’occupazione di suolo pubblico con tavolini – trovandosi in area destinata a isola pedonale – si erano visto bloccare il permesso proprio per il, presunto, pericolo di crollo. Quando, però, è arrivata la comunicazione di mancanza di pericolo, il sindaco ha revocato, almeno a parole, l’isola pedonale, bloccando di fatto la possibile autorizzazione a occupare spazi pubblici con i tavolini. Insomma, una sorta di «stop and go».
Ma l’edificio di piazzetta San Paolo non è l’unica emergenza. A poche decine di metri c’è l’ex convento di San Girolamo, parzialmente crollato nel dicembre 2019 che, da quanto risulta, sarebbe stato acquisito da privati e non si sa ancora per quale fine. Si parla, forse, di uffici. Ma un allarme parte esserci anche nel vicino vicolo San Nicola dove uno stabile non abitato da anni presenta delle preoccupanti lesioni sulla facciata. Anche in questo caso si assiste ad una storia già vista. Si potrebbe ripetere quanto già accaduto per l’ex convento di San Girolamo. Tutto era iniziato quando alcuni residenti in zona avevano inviato al sindaco, all’assessore alla sicurezza e alla polizia municipale, al comandante della polizia locale di Aversa, ai comandanti dei nuclte ei Nas di Napoli e di Caserta una nota con la quale si lanciava l’allarme, che di fatto si è rivelato falso.
Ma Aversa è anche tra le città più attive nell’utilizzo dei fondi Pics e del Pnrr. Ad affermarlo è il vicesindaco con delega ai Lavori pubblici, Marco Villano: «In cabina di regia con la Regione Campania, come già annunciato, abbiamo rideterminato gli interventi dei Pics. In particolare, abbiamo sostituito il parco Leonardo Bianchi (che prevedeva un intervento 6,2 milioni di euro) con il recupero di piazza Marconi, della realizzazione del giardino nel Palazzo Orineti in via Drengot, il recupero dell’ex Casa del Fascio in via Roma e la realizzazione del progetto Luci di artista. A breve arriverà il relativo decreto e partiamo». – continua sotto –
Il progetto “Luci d’Artista” porta a pensare all’iniziativa natalizia di Salerno nota ai più, ma Villano spiega: «Assolutamente no. Avremo la valorizzazione del nostro patrimonio artistico culturale tramite un’illuminazione studiata. I nostri monumenti, le nostre chiese potranno mostrare la propria bellezza anche al buio».