Aversa, D’Angelo: “1,2 milioni buttati per uno stadio ‘regalato’ a privati”. Villano: “Parole in libertà”

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – “Un milione e 200mila euro del Pnrr buttato per aggiustare uno stadio in mano a privati”. Lancia l’accusa la consigliera di opposizione Eugenia D’Angelo alla quale risponde il vicesindaco Marco Villano parlando di un’occasione persa per stare zitta. Una polemica tra le due anime cittadine del Pd sull’utilizzo dei fondi europei ad Aversa. – continua sotto –

«La querelle – spiega D’Angelo – riguarda lo Stadio “Bisceglia” di Aversa e ci spieghiamo meglio. A fronte dell’incasso di 140.700 euro per nove anni di concessione in gestione a carico della società “Opes”, il Comune di Aversa ha appena aggiudicato lavori per circa 1 milione e 200mila euro da eseguirsi appunto nello stadio». Stadio che fu dato in gestione nel 2020 alla “Opes” per questa somma definita «ridicola» dalla D’Angelo.

«Il sindaco e gli assessori, prima di approvare quella delibera, – afferma la D’Angelo – avrebbero dovuto porsi qualche domanda. Per esempio: è corretto spendere 1,2 milioni per una struttura sportiva concessa in gestone novennale al canone annuo di 20.100 euro da pagarsi solo per sette anni? È corretto spendere un altro milione e 200mila euro oltre al milione e 150mila euro già speso qualche anno fa per le Universiadi 2019? E’ corretto sperperare così soldi pubblici che avrebbero potuto essere destinati ad implementare i fondi necessari alla realizzazione di nuovi impianti sportivi o di quelli che giacciono morti nei cassetti del Comune di Aversa, come ad esempio la pista di atletica? Il dramma di molti comuni è la mancanza di diligenza nell’investimento dei fondi pubblici e la mancanza di controllo sulla qualità dell’esecuzione delle opere pubbliche: lo Stadio Bisceglia ne è un esempio. Per amministrare Aversa ci vuole una visione della città».

Non si fa attendere la risposta dell’assessore Villano che parla di «parole in libertà» e continua: «Poche idee e confuse. Persa un’altra occasione per tacere: il finanziamento non era compatibile con uno già assunto (pista di atletica); con questo finanziamento rendiamo il rettangolo da gioco agibile per le partite di serie C; ho dato mandato ai dirigenti coordinati dal segretario generale di verificare in che termini e se è possibile rideterminare il contratto in virtù di questo finanziamento; se chi parla avesse contezza di quello che succede al quarto piano anziché parlare per slogan e/o provare a gettare fango sulla mia persona e sul lavoro degli uffici e se in aggiunta avesse un minimo di onestà intellettuale verificherebbe che siamo tra i primi comuni per spesa dei fondi europei». – continua sotto –

«La nostra idea di città – riprende il vicesindaco Villano – è la stessa da quando abbiamo iniziato il nostro percorso amministrativo nel 2013 in opposizione e la stiamo concretizzando ora che siamo al governo e abbiamo sempre detto che: non esistono cittadini di serie A e di serie B ed infatti spendiamo 3 milioni nella zona del Borgo; che avremmo valorizzato il nostro patrimonio e abbiamo approvato i progetti di recupero della Casa del Fascio, dell’ex carcere mandamentale, del giardino di Palazzo Orineti; che avremmo creato aree verdi e sportive e abbiamo iniziato la riqualificazione dei parchi Balsamo, Grassia e Pozzi, abbiamo realizzato il parco Taglione, abbiamo migliorato appunto lo stadio Bisceglia e realizzeremo un palazzetto dello sport per il basket; abbiamo un piano traffico redatto che ci restituisce una città più green e più sostenibile».

«Io conosco bene la mia idea di città e – conclude Villano – sono sempre pronto a confrontarmi con chiunque. L’ho detto cento volte ma mai nessuno ha accettato l’invito. Quello che sfugge ai più è quale idea di città abbia la consigliera D’Angelo».

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