Aversa, dehors e tavolini: amministrazione in confusione. Innocenti: “Temo per la mia incolumità”

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Caos dehors e tavolini, l’amministrazione comunale sempre più in confusione con la promessa di varare un nuovo regolamento che sembra difficile da attuare, mentre qualche amministratore parla di clima avvelenato e afferma di aver timore per la propria incolumità. – continua sotto –  

Il sindaco Alfonso Golia, nella giornata di venerdì, in sordina e non in pompa magna come aveva fatto al momento dell’istituzione solo qualche settimana fa, ha revocato l’isola pedonale di piazza San Paolo, dimenticando il proposito di voler consentire agli aversani di passeggiare liberamente tra la bellezza del centro strico normanno. «Ho revocato l’isola pedonale di piazzetta San Paolo – ha dichiarato il primo cittadino – perché abbiamo intenzione di ampliarla e consentire una maggiore fruizione delle strade del centro storico».

«Siamo alle comiche, per non dire allo psicodramma, – ha dichiarato il titolare di “Belli di mamma”, noto locale della zona, Francesco Cantone – si vuole ampliare l’isola pedonale di San Paolo, ma, nel frattempo si revoca quella esistente. Noi che stavamo cercando di ottenere nuovamente il permesso per mettere i tavolini in strada dobbiamo solo arrenderci e continuare a non lavorare così come stiamo facendo da oramai due mesi continuando a sopportare le spese di gestione».

Al danno, poi, la beffa, nella serata di venerdì insieme all’isola pedonale sono scomparsi anche i controlli in zona da parte della Polizia locale e le macchine in sosta vietata la facevano, quindi, da padrone. Una situazione che Cantone ha evidenziato anche con un filmato sui social. Insomma, il malcapitato, dopo aver atteso oltre un mese il riscontro alla sua richiesta di collocare i tavolini all’esterno in costanza di isola pedonale, ora che questa è stata revocata i tavolini continueranno a rimanere accantonati all’interno del locale chissà ancora per quanto tempo.

Intanto, i commercianti bocciano la bozza del regolamento redatta dall’amministrazione. «Nel corso della riunione che abbiamo avuto con l’amministrazione comunale – ha dichiarato Lello Candia del comitato “Aversa Centro Commercio Vivo” – il vicesindaco Marco Villano ci ha presentato la bozza di questo nuovo regolamento. Allucinante, contro ì gazebo contro l’occupazione di suolo pubblico per tavoli e sedie, contro una seria programmazione del nostro lavoro. Non sappiamo se andrà avanti. Noi apporteremo le nostre variazioni, ma siamo scettici. La situazione è grave, ormai sono diversi i gazebo sequestrati con denuncia penale. Non a caso, abbiamo scritto al prefetto di Caserta sperando in un suo intervento. Non consentire, contrariamente a quanto sta facendo il governo nazionale, l’occupazione di suolo pubblico ai nostri tavolini danneggia non solo i locali di somministrazione, ma tutto il commercio cittadino. Il tutto per un’interpretazione erronea della normativa di settore da parte di chi deve dare il proprio parere». – continua sotto –  

Il riferimento è ad Antonio Piricelli, comandante dei caschi bianchi aversani che, però, come ha affermato in una nota a sua firma, ritiene non possibile collocare i tavolini sugli stalli di sosta delle autovetture. Interpretazione, a parere dei commercianti, non condivisa né dalla giurisprudenza di merito (Tar e Consiglio di Stato) né da quella di diritto (Cassazione).

In questo scenario, «dove a brillare è l’assenza della politica che non riesce a decidere perché immobilizzata da veti interni», come ha dichiarato dall’opposizione Gianluca Golia, lancia un altro allarme l’assessore alla Sicurezza e alla Polizia locale, Giovanni Innocenti, che afferma di temere per la propria incolumità a causa del clima che si è venuto a creare. I commercianti, infatti, hanno redatto una nota nella quale affermano che ad appoggiare la tesi di Piricelli sarebbero i “Moderati” ai quali Innocenti appartiene.

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