Carinaro, Masi analizza “il fare” di Moretti sul cimitero: “Silente e inconcludente”

di Redazione

Carinaro (Caserta) – «A difendere l’operato dell’amministrazione Affinito, ormai, non sono rimasti neanche più i stretti congiunti dei consiglieri di maggioranza, i quali manifestano l’affetto parentale evitando di aggiungersi a coloro i quali, come si suol dire, sparano sulla croce rossa. – continua sotto –

Un’amministrazione del tutto assente dalla quotidianità del paese, costantemente ripiegata su se stessa e su ormai noti interessi di bottega, al punto che ormai i cittadini non si recano neanche più al Municipio per sollecitare soluzioni a problemi anche piccoli: sono tutti consapevoli che deve passare “quest’ultimo anno di stipendio” per potersi liberare di una delle peggiori amministrazioni che la storia di questo paese ricordi.

Dato il contesto di immobilismo, e in alcuni casi considerando le scelte scellerate, nel corso dell’ultimo Consiglio comunale è risaltato all’attenzione dei più il risveglio dal lungo letargo del consigliere Moretti, vicesindaco per 4 anni, il quale, in un “virile scatto d’orgoglio”, si è orgogliosamente auto-proclamato uomo del fare!

Superato lo shock per la rivelazione abbiamo cercato di comprendere quali fossero questi “fatti” di cui tanto il Moretti si è riempito la bocca. In prima battuta ci siamo sentiti di escludere “fatti” relativi ai settori dei Lavori Pubblici, dell’Urbanistica, della Istruzione e del Verde pubblico, deleghe che il Sindaco prima gli ha attribuito e poi revocato, in alcuni casi neanche nell’ambito di un riassetto complessivo della giunta, e ciò è accaduto senza alcun segno di dissenso del Moretti, evidentemente consapevole di aver miseramente fallito. Per cercare di trovare comunque “del buono” nel lavoro di Moretti abbiamo deciso di analizzare l’unico settore che ha seguito con una certa continuità: il cimitero. – continua sotto –

Lavori al nuovo cimitero comunale – I lavori, cominciati l’anno scorso, dovevano terminare in breve e, invece, sono fermi da alcuni mesi. Che cosa succede? Sono stati ufficialmente sospesi? Considerato che la sospensione dei lavori pubblici è disciplinata dalla legge ed è possibile soltanto in circostanze precise in questo caso non presenti, ci domandiamo: sono state comminate penali o si permette che la ditta aggiudicataria dei lavori faccia come gli pare? Ciò sarebbe molto grave sopra tutto se consideriamo che il termine per il completamento dell’opera era una delle condizioni contrattuali che hanno permesso alla ditta di vincere la gara. Sembrerebbe, inoltre, che la ditta sia finalmente “riapparsa” sul cantiere, soltanto nell’ultima settimana, dopo mesi di assenza e con la massima comodità…! Ad ogni modo la maggior parte delle cappelle sono ormai terminate ma i nostri concittadini non ottengono il permesso per trasferire i resti dei loro cari: oneri di costruzione pagati, cappelle realizzate ma vialetti e servizi a carico del comune non ancora completati. Caro Moretti, ma quali sono “i fatti” di cui ti occupi?

Servizi cimiteriali – Da alcuni anni i servizi cimiteriali di traslazione dei resti dei nostri cari erano affidati ad una ditta. Da anni l’appalto è scaduto e si procede di proroga in proroga. Da diversi mesi, però, anche l’ultima proroga è scaduta, e non essendo stata rinnovata, né essendo stata ancora espletata alcuna nuova procedura di affidamento, i servizi cimiteriali non vengono più erogati. Anche qui, finalmente, sembra che qualcosa si stia muovendo: registriamo però che sono numerosissime le richieste di cittadini che, pur avendo pagato il dovuto, sono da circa 6 mesi in attesa di poter usufruire di tali servizi. E l’uomo del fare? Tace…!

Loculi cimiteriali – A Carinaro è ufficialmente vietato morire! Sono finiti i loculi del nuovo cimitero e, ad oggi, non è neanche programmata la realizzazione di nuovi. Si potrebbe dire, sia consentito, che si tratti della migliore risposta a chi diceva che il nuovo cimitero fosse troppo grande. Certamente più grande è l’impreparazione di chi oggi ci governa: mentre i loculi esistenti si esaurivano l’amministrazione Affinito, in questi 4 anni, è rimasta a guardare. Domanda: a cosa ha pensato in questi anni l’uomo del fare? – continua sotto –

Manutenzione generale – In questi ultimi anni nel nostro cimitero non è stato investito neanche un euro per la manutenzione, prova n’è la recente chiusura della Cappella del Purgatorio, a causa di crolli avvenuti all’interno di essa e che hanno messo in pericolo la pubblica incolumità. Più in generale in questi anni abbiamo assistito solo a piccoli interventi di pulizia, dovuti alla abnegazione di quei dipendenti che al cimitero sono assegnati: l’amministrazione comunale, in 4 anni, ha destinato al vecchio cimitero solo qualche centinaio di euro per l’acquisto di fiori nelle ricorrenze! Ora è pur vero che i defunti non possono lamentarsi per come sono trattati ma, alla luce dei fatti, non la riteniamo una buona ragione per aver delegato alle funzioni cimiteriali un consigliere silente e inconcludente quale Mario Moretti, il più votato alle scorse elezioni».

Il consigliere comunale indipendente, avv. Stefano Masi

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