Lectio magistralis del docente dell’Università di Macerata, Luigi Lacchè, agli studenti del dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, con sede a Caserta. – continua sotto –
Costituzione e Amministrazione in Italia tra l’800 ed il ‘900 sarà il tema della lezione che, venerdì 21, con inizio alle ore 16.30, nell’aula A2 del rettorato di viale Ellittico, il professore ordinario di storia del diritto medievale e moderno nel dipartimento di Giurisprudenza di Macerata terrà agli studenti del master in Pubblica Amministrazione, innovazione tecnologica, digitalizzazione e governo del territorio e ai dottorandi di ricerca in diritto comparato e processi di integrazione.
L’iniziativa, promossa dalle direzioni del dipartimento e del master in sinergia con le cattedre di Storia della Giustizia e Storia delle Costituzioni, sarà introdotta e coordinata da Antonio Tisci, direttore del Master Paidg che ha fortemente voluto la presenza durante i corsi dell’ex rettore dell’Unimc Lacchè, chiamato a relazionare sul tema della lezione. Le conclusioni saranno affidate al direttore del dipartimento di Scienze Politiche dell’UniVanvitelli, Francesco Eriberto d’Ippolito.
“La lectio magistralis del Rettore dell’Università di Macerata, Lacchè, è il segno della dimensione nazionale del Master di II livello in Pubblica Amministrazione, innovazione tecnologica, digitalizzazione e governo del territorio che ha appena avuto inizio e che abbiamo attivato presso il nostro dipartimento, nonché la multidisciplinarietà di quest’ultimo in uno alla sua capacità di dialogare con gli altri poli universitari e formativi di eccellenza che si trovano in Italia come all’estero”, dichiarano all’unisono il direttore di Scienze Politiche, d’Ippolito, ed il direttore del Master Paidg, Tisci. – continua sotto –
Dal novembre 2010 all’ottobre 2016 Rettore dell’Università di Macerata, Lacchè è attualmente presidente sia del Comitato etico della ricerca di Ateneo che del Centro Internazionale di Studi Gentiliani, nonché vice presidente del Consiglio di Presidenza della Società Italiana di Storia del Diritto, ed è stato, inoltre, membro del comitato nazionale di esperti sulle stragi terroristiche in Italia dagli anni Sessanta agli anni Ottanta.