Portico di Caserta – E’ durata poco più di ventiquattro ore la fuga di uno dei tre albanesi sottrattisi alla cattura nella mattinata del 15 aprile scorso, durante l’operazione eseguita dai carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere, coordinati dalla Procura della Repubblica di Benevento, nei confronti di sei persone ritenute responsabili di numerosi furti, commessi tra il 2020 e il 2021 nelle province di Benevento, Caserta, Isernia, Salerno, Potenza e Matera, principalmente ai danni di stabilimenti industriali, attività commerciali ed impianti di produzione di energia elettrica. – continua sotto –
Le immediate indagini dei militari dell’Arma hanno permesso di localizzare il fuggitivo a Portico di Caserta, dove sono riusciti a bloccarlo dopo l’irruzione nell’abitazione dove si era nascosto. L’uomo, alla vista dei carabinieri, che gli avevano precluso ogni via di fuga, non ha opposto alcuna resistenza. Sono in corso le ricerche dei due complici ancora in fuga.
Dalle indagini, coordinata dalla Procura di Benevento e condotte dalla Stazione Carabinieri di Grazzanise, tra il novembre 2020 e il gennaio 2021, attraverso intercettazioni telefoniche, acquisizione di tabulati telefonici, analisi di filmati registrati da sistemi di videosorveglianza e servizi di osservazione e pedinamento, sono emersi gravi indizi in ordine all’esistenza di un gruppo di cittadini rumeni ed albanesi dediti alla commissione di furti, perpetrati nella fascia oraria notturna nelle province di Benevento, Caserta, Isernia, Salerno, Potenza e Matera, principalmente ai danni di stabilimenti industriali, attività commerciali ed impianti di produzione di energia elettrica, previa forzatura degli accessi.
Riscontrate, inoltre, responsabilità, a vario titolo, degli indagati nei confronti dei quali sono stati contestati 9 furti, e alle dinamiche di consegna del materiale di provenienza delittuosa (prodotti commerciali, attrezzatura ad uso industriale, veicoli, supporti elettronici ed informatici, ingenti quantitativi di rame) a soggetti originari della provincia di Caserta, pur essi indagati, che provvedevano alla ricettazione.