Controlli dei carabinieri del Nas di Caserta nelle mense di strutture di ricovero, pubbliche e private, della provincia. Dal 20 marzo al 2 aprile scorso, i militari del Nucleo antisofisticazione hanno ispezionato 26 case di cura, in 5 delle quali sono state riscontrate infrazioni a carattere amministrativo, per carenze igienico strutturali, mancanza di titolo autorizzativo e degli attestati di formazione del personale.
In una circostanza è stato rilevato che lo smistamento dei pasti, pur essendo termosigillati, veniva effettuato in una ex sala operatoria, utilizzata anche come deposito di materiale ospedaliero e spogliatoio del personale. Nel complesso sono state elevate sanzioni per un totale di circa 15mila euro.
L’operazione rientra nel monitoraggio messo in atto dal Comando Carabinieri Tutela della Salute su tutto il territorio nazionale. I controlli hanno interessato 992 punti di cottura e preparazione pasti ubicati all’interno di altrettante strutture sanitarie pubbliche che private: 340 di questi hanno evidenziato irregolarità, pari al 34%, con l’accertamento di 431 infrazioni penali e amministrative, per complessivi 230mila euro di sanzioni pecuniarie, contestate a causa di violazioni nella gestione degli alimenti, nella mancata rispondenza in qualità e quantità ai requisiti prestabiliti dai capitolati d’appalto e dell’uso di ambienti privi di adeguata pulizia e funzionalità.
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