Inchiesta appalti Aeronautica Militare, 10 arresti: coinvolte anche basi campane

di Redazione

Eseguite in tutta Italia 24 misure cautelari nei confronti di 12 militari dell’Aeronautica militare e 12 civili, titolari e dipendenti nel settore edile. In particolare, i carabinieri hanno eseguito nelle province di Roma, Napoli, Caserta, Latina, Viterbo, Grosseto, Chieti e Ravenna 14 arresti, 10 ordinanze di applicazione dell’obbligo di dimora e la notifica di ulteriori 15 avvisi di conclusione delle indagini preliminari ad altrettanti indagati, emessi dal Gip di Velletri. – continua sotto – 

Le accuse sono, a vario titolo, quelle di “turbata libertà degli incanti”, “frode nelle pubbliche forniture”, “corruzione per l’esercizio della funzione” e “falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici”; condotte commesse a Roma, Ciampino, Pratica di Mare, Vigna di Valle, Furbara, Montecastrilli, Borgo Piave, Grazzanise e Somma Vesuviana, tra il maggio 2017 ed gennaio 2021.

L’esecuzione dell’ordinanza costituisce l’epilogo di una complessa attività investigativa che trae origine da una delega della Procura di Velletri, tesa a verificare la condotta illecita di due militari proprietari di una società edile privata, attiva nel campo immobiliare. I due militari con incarichi di responsabilità nella gestione degli appalti per opere infrastrutturali della Forza Armata operavano, talvolta, anche quali delegati ad assumere l’incarico di direttore dei lavori e/o responsabile di cantiere. “Gli accertamenti finanziari svolti sul conto degli stessi permettevano di stabilire come, tra uno dei due militari ed alcuni titolari di ditte edili legate da vincoli contrattuali con la forza armata, emergessero singolarità riguardo diversi movimenti di denaro meritevoli di ulteriori approfondimenti”, riferiscono i Carabinieri.

L’attività investigativa conseguente induceva gli investigatori a monitorare altresì complessivi 49 appalti pertinenti a lavori in basi militari dell’Aeronautica, dislocate nelle regioni Lazio e Campania, evidenziando diversificate condotte illecite che coinvolgevano, a vario titolo, anche altri militari e responsabili di altrettante ditte private cointeressate economicamente ai citati contratti. II volume d’affari degli appalti ammonta complessivamente a circa 3 milioni di euro.

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