Napoli-Salernitana, possibile partita-scudetto per gli azzurri di Spalletti, si giocherà domenica 30 aprile, alle ore 15. Secondo quanto si apprende, il Comitato di analisi sulle manifestazioni sportive (Casms) – l’organismo al quale aveva passato la palla l’Osservatorio sulle manifestazioni sportive del Viminale – ha dato il via libera allo spostamento di un giorno, come chiesto da diverse parti. Di conseguenza Udinese-Napoli si disputerà giovedì 4 maggio, alle 20.45, invece di martedì 2. Spetta ora al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza prendere la decisione formale. – continua sotto –
Piano di sicurezza di Regione e Asl – La Regione Campania è pronta a scendere in campo per la festa scudetto partenopea. Sono infatti pronti per l’occasione, un piano trasporti, un piano sicurezza e un piano sanità e nella mattinata sono state presentate a Palazzo Santa Lucia le misure per garantire l’incolumità pubblica. Il direttore generale dell’Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva ha riferito dell’attivazione di una rete radio speciale che verrà utilizzata per eventuali comunicazioni nel caso in cui, a causa dell’ingente partecipazione prevista, dovessero andare in sovraccarico le linee telefoniche. Tutti i pronto soccorso del territorio saranno “in stato di allerta” con incremento del personale di turno, mentre in alcuni punti strategici della città verranno collocati degli “healt point”, punti di primo soccorso la cui presenza verrà segnalata con dei fari che proietteranno in verticale una luce di colore rosso.
Divieto di transito veicoli nel centro – Antonio De Iesu, assessore alla Polizia Municipale e alla Legalità presso il Comune di Napoli, ha annunciato un’area di divieto di accesso e di transito ai veicoli motorizzati. L’area sarà estesa per gran parte della città, per evitare che venga garantito l’ordine e la sicurezza dei pedoni che vorranno festeggiare. I flussi sono già potenzialmente insostenibili per la vivibilità della città, quindi dobbiamo prevenire e non permettere a migliaia di auto e moto di affollare le vie del centro. Speriamo che questo evento eccezionale non venga guastato dai soliti luoghi comuni, ma anzi che si possa dare un esempio totale a tutto il Paese. Cerchiamo di vivere a piedi e con i mezzi pubblici l’entusiasmo della festa”.