“So di poter contare su di voi per ricondurre la Russia alla ragione e tutti al tavolo dei negoziati”. Così il presidente francese Emmanuel Macron al leader cinese Xi Jinping durante l’incontro a Pechino. Lo riportano i media francesi. – continua sotto –
La Cina ha un “ruolo importante da svolgere nella realizzazione della pace” in Ucraina, aveva già detto Macron appena prima dell’incontro. “Sono convinto che la Cina abbia un ruolo importante da svolgere nella realizzazione della pace. E’ quello di cui vengono a parlare, per andare avanti – ha twittato in francese, inglese e cinese Macron, accolto da Xi con gli onori militari – Con il presidente Xi parliamo anche delle nostre aziende, del clima e della biodiversità, della sicurezza alimentare”.
Cina e Francia hanno “la capacità e la responsabilità di superare le divergenze, di insistere per relazioni bilaterali stabili, vantaggiose per entrambe e positive” e di “praticare un multilateralismo vero” per “la pace, la stabilità e la prosperità nel mondo”, ha detto dal canto suo Xi Jinping secondo le dichiarazioni riportate dal Global Times nel giorno dell’incontro a Pechino. I rapporti fra Cina e Francia hanno “seguito uno sviluppo positivo e stabile negli ultimi tre anni”, ha aggiunto Xi.
La Cina sostiene sempre “i colloqui di pace” e “la risoluzione politica” della “crisi ucraina” e dal leader cinese Xi Jinping sono arrivati un “appello a onorare effettivamente l’impegno solenne secondo cui le armi nucleari non devono essere usate e la guerra nucleare non deve essere fatta” e un “no” alle “armi biologiche e chimiche in qualsiasi circostanza” e agli “attacchi armati contro centrali nucleari e altre installazioni nucleari civili”. Dalla dichiarazione di Xi, con Macron al fianco, arriva quindi un “appello” alla moderazione, “a osservare in modo scrupoloso il diritto umanitario internazionale, evitare attacchi contro civili o obiettivi civili, proteggere donne, bambini e altre vittime del conflitto”. – continua sotto –
Il leader cinese si è detto inoltre convinto che dalla visita in Cina del presidente francese possano arrivare “nuovi slanci e una nuova atmosfera” per le relazioni di Pechino con l’Europa, ha riportato l’agenzia Dpa nel giorno del colloquio a Pechino tra i due presidenti, occasione per Xi per sottolineare che Cina e Francia hanno la “capacità e la responsabilità di superare le differenze”.
“Facciamo appello a rilanciare al più presto i colloqui di pace, a tenere conto delle preoccupazioni di sicurezza legittime delle diverse parti in conformità con i principi della Carta delle Nazioni Unite, a ricercare una risoluzione politica e a sviluppare un’architettura di sicurezza europea equilibrata efficace e duratura”, ha detto ancora Xi Jinping che ha parlato di “cooperare” per rispondere agli “effetti” della “crisi ucraina” citando “in particolare quelli nel settore dell’alimentare, dell’energia, finanziario e dei trasporti” e per “attenuare gli impatti negativi di questa crisi sul mondo e in particolare sui Paesi in via di sviluppo”.
Il conflitto in Ucraina e l’accesso delle aziende francesi al mercato cinese, in particolare l’industria aeronautica, il settore finanziario e quello dell’alimentare, sono stati i temi in cima dell’incontro a Pechino tra il Macron e il premier cinese Li Qiang, ha reso noto l’Eliseo. Macron ha incontrato inoltre il presidente dell’Assemblea nazionale del popolo, Zhao Leji, e ha sottolineato “l’impatto della guerra in Ucraina sulla sicurezza e sugli equilibri strategici globali”, oltre a evidenziare l’importanza di una “rapida ratifica” dei testi internazionali a cui ha aderito la Cina. – continua sotto –
Russia – La Cina ha un ruolo di mediatrice “efficace”, ma la situazione in Ucraina, tenendo conto della posizione di Kiev, non mostra prospettive per una soluzione pacifica. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando le dichiarazioni del presidente francese. “La situazione con l’Ucraina è ancora complicata e non si vede alcuna prospettiva per una soluzione pacifica”, ha detto Peskov durante un punto stampa, sottolineando che la Russia, data “la posizione, ufficiale e ufficiosa, espressa da Kiev” non può fare altro che “continuare l’operazione militare speciale”.