Pastiere e casatielli, non sono più patrimonio esclusivo di Napoli e dei napoletani. Con il boom di turisti degli ultimi anni, il neapolitan food ha varcato i confini del Belpaese e per questo motivo il comune di Napoli ha deciso di puntare per il periodo di Pasqua su un programma di eventi incentrati sul cibo, cultura di un popolo e fonte di attrazione per turisti provenienti da ogni parte del mondo. Ecco “Vedi Napoli e poi mangia”. – continua sotto –
Questa mattina primo appuntamento della kermesse nel centro storico di Napoli, Domus ars, alla presenza di visitatori, appassionati del food, addetti ai lavori e semplici curiosi. Ad annunciare i prossimi appuntamenti con la rassegna che, si concluderà il 7 maggio, l’assessore al Turismo del Comune, Teresa Armato.
Tema del giorno la storia e le tradizioni a tavola: l’antropologo Marino Niola, docente all’Università Suor Orsola Benincasa, ha raccontato alcune curiosità riguardanti la storia millenaria della pastiera e quella del più recente casatiello. Spiegazione pratica affidata allo chef Giuseppe D’Addio della Scuola Dolce e Salato.
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