Giugliano (Napoli) – L’Istituto tecnico statale “Luigi Galvani” ha conosciuto, nella mattinata del 3 aprile, una preziosa iniziativa di memoria risorgimentale nell’ambito delle iniziative previste dalla legge 222 del 23 novembre 2012, richiamata dalla circolare del Ministero della Pubblica Istruzione del 14 marzo 2023. – continua sotto –
Le classi terze e quarte, nello spazio di un’ora e mezzo per gruppo, hanno assistito al documentario “Il 1848 sulle barricate”, che rievoca sia l’anno memorabile delle speranze di libertà, di indipendenza, di costituzionalismo, che investì i vari Stati italiani ed europei, sia il superamento (pur provvisorio) del clima asfissiante assolutista, clericale, poliziesco, diventato sempre più soffocante nell’età della Restaurazione (1815-1848).
Il documentario si riferisce a tutto il processo, che portò alla concessione della Costituzione da parte del re delle Due Sicilie, Ferdinando II, il 29 gennaio 1848, ma solo nell’onda dei timori della rivolta siciliana scoppiata e del moto preparato in una delle zone più patriottiche del Mezzogiorno, quale il Cilento, per l’opera in particolare di Carlo Poerio, uno degli esponenti più in vista del liberalismo napoletano, in accordo con personalità patriottiche come Costabile Carducci, la famiglia Mazziotti, Filippo Patella.
Il documentario offre sia uno sguardo di insieme, sia si sofferma in modo particolare su questo mondo cilentano poco noto, che ebbe un ruolo incisivo nello sbocco positivo costituzionale degli inizi del 1848. – continua sotto –
Prima della proiezione vi sono stati gli interventi di presentazione della professoressa Anna Poerio Riverso, direttrice del Comitato di Caserta dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, che insegna nell’Istituto, promotrice dell’iniziativa, che ha avuto il benevolo consenso e appoggio dei colleghi, in particolare del dirigente scolastico Giuseppe Pezza, e del giornalista Clodomiro Tarsia, autore del testo, dei dialoghi, già stimato ed operoso redattore capo per anni del Mattino. Il regista Attilio Rossi, che non è potuto intervenire di persona, ha mandato da remoto un saluto.
Alla fine delle proiezioni è intervenuto anche il preside Nicola Terracciano, membro del direttivo del suddetto Comitato di Caserta, che ha espresso apprezzamento e plauso a tutta la vivace e rara comunità scolastica del ‘Galvani’ nelle sue varie componenti, aggiungendo un richiamo locale nell’epopea risorgimentale, che portò all’Unità ed alla Libertà dell’Italia, nel senso che proprio a Giugliano in Campania morì nel 1870 uno dei Mille di Garibaldi, un meridionale di Taranto (dove era nato nel 1808), patriota già prima del 1860, che conobbe processi, carcere ed esilio, Nicola Mignogna.
Dopo l’Unità fu anche consigliere comunale di Napoli due volte. Non si era sposato per il suo impegno politico risorgimentale assorbente e si era trasferito a Giugliano in Campania, vicino alla sorella Teresa e ai nipoti Salomone, che vivevano nella vicina Qualiano. Una copia dell’analitica, documentata monografia su Nicola Mignogna, scritta dallo storico Valerio Lisi di Taranto, è stata donata alla professoressa Poerio Riverso ed al dirigente Pezza, che l’ha apprezzata ed ha promesso che il tema verrà proposto nella programmazione delle attività per l’anno scolastico 2023-2024. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA