Aversa (Caserta) – Per definizione un parco urbano è un’area verde, interna alla città, riservata al divertimento e alla ricreazione. Così, anche se di area verde ce n’è davvero poca, quello realizzato nello standard comunale di via Madonna dell’Olio nel Rione Bagno, geograficamente parte del comune di Cesa ma di fatto territorio aversano, dedicato a Valerio Taglione, potrebbe essere definito parco urbano. – continua sotto –
I lavori di riqualificazione di quello standard comunale, che assieme alla targa di Parco Taglione reca ancora la targa “Area standard comunale”, sono iniziati il primo febbraio del 2023 e dovrebbero concludersi entro 120 giorni, cosicché dal mese di giugno dovrebbe essere disponibile per la cittadinanza.
Stando a quello che è possibile vedere dall’esterno, l’area offrirà la possibilità di giocare a basket e di far trascorrere qualche ora di allegria ai bambini servendosi dei giochini che sono stati allestiti. C’è anche una panchina, probabilmente poco per gli accompagnatori dei piccoli che utilizzeranno le giostrine. Bello quello che sembra essere un murales posto sul fondo che rappresenta Valerio Taglione come “Partigiano della Libertà”.
L’intervento che si sta realizzando è incluso nell’ambito del progetto di riqualificazione dei parchi e giardini della città, vale a dire Parco Pozzi, Parco Balsamo, Parco Grassia e, ovviamente, Parco Taglione finanziato dalla Regione Campania con 256mila euro nell’ambito dei Programmi Integrati Città Sostenibili (Pics). Una somma che non appare sufficiente ad intervenire su tutti e quattro i parchi cittadini, a meno che non venga integrata da altri fondi. Comunque, sicuramente l’intervento sull’area standard abbandonata presente nel Rione Bagno potrà essere utile non solo ai cittadini aversani residenti in quella zona ma anche a quelli di Cesa. – continua sotto –
C’è solo un problema, lo stesso che, fino ad oggi, ha reso impossibile per anni l’utilizzo dei parchi Balsamo e Grassia, vale a dire la mancanza di controllo e di manutenzione regolare. Cosa che potrebbe accadere al Parco Taglione essendo completamente circondato da una recinzione le cui tre entrate potrebbero rimanere chiuse a tempo indeterminato. Un particolare che, forse, non è importante dal momento che i fondi regionali devono essere spesi comunque per non rimandarli al mittente. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA