Aversa (Caserta) – Si è tenuta sabato sera, al Chiostro di San Francesco delle Monache in Aversa, la presentazione del libro “I Nobili Sagliano” del professor Ettore Cantile, docente e scrittore del liceo scientifico “Giancarlo Siani”. – continua sotto –
Sono intervenuti, insieme all’autore, Rosa Sapio, in rappresentanza dell’associazione “Carmina Adamo”, curatrice dell’evento, don Pasqualino de Cristofaro, rettore del complesso monumentale, Antonio Santagata, l’assessore comunale alla Cultura del Comune di Aversa, Anna Sgueglia. A moderare il giornalista Giuseppe Lettieri, direttore del periodico “NerosuBianco”. C’è stato il pubblico delle grandi occasioni per rendere omaggio ad una delle famiglie nobili e caritatevole della città di Aversa: la nobile famiglia Sagliano.
Se si vuole una testimonianza su cosa sia il senso di appartenenza, il radicamento al proprio territorio e la carità, si consiglia la lettura del libro. L’autore, con vere e proprie investigazioni storiche, ricerche di fonti cartacee tra cui atti notarili, insegne di marmo con blasone della famiglia Sagliano, si ritrova a Via Seggio, nel magnifico palazzo cinquecentesco dei Sagliano, a incontrare l’ultima erede della famiglia che venuta da Roma, in cui risiede, la nobildonna Rosa Lamberti Sagliano, che si è prestata a restituire la verità storica sulla famiglia Sagliano.
Il libro permette di scoprire, partendo da San Marcellino, paese di nascita della casata nel XVI secolo, la nobile e ricchissima famiglia, che conta da secoli notabili, poeti, prelati e magistrati di alto rango, che amministrava vastissime zone della Provincia di Caserta, fino al Bosco di San Leucio. Essa si dedicò a corpose donazioni caritatevoli, investendo non solo a San Marcellino, ma anche ad Aversa, cui il defunto benefattore Giacinto Sagliano fece costruire a sue spese il Mendicicomio, opera assistenziale per poveri ed emarginati soprattutto per gli abitanti dei due comuni, quello di nascita e di adozione. Prima forma di sussidiarietà demandata a privati e alla loro generosità. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA