Bonifica pista di atletica tra Aversa e Carinaro, Santulli: “Golia se ne frega, solo chiacchiere e selfie”

di Livia Fattore

Aversa (Caserta) – Torna nuovamente alla ribalta la vicenda, infinita, della realizzazione della pista di atletica leggera al confine tra Aversa e Carinaro. Vicenda che ha del paradossale tanto che il suo andamento fa ipotizzare che tutte le amministrazioni comunali che si sono succedute negli ultimi quindici anni abbiano remato per non farla realizzare riuscendo a perdere sei milioni per strada, con attualmente undici milioni da utilizzare per la realizzazione dell’opera per la quale il consigliere Paolo Santulli aveva fatto arrivare non solo i finanziamenti, ma anche il suolo sul quale la pista dovrà sorgere. Quando tutto sembrava pronto e i lavori dovevano iniziare, si è scoperto che quel terreno era, in pratica, una discarica a cielo aperto, per cui necessita la bonifica che sta facendo segnare ritardi assurdi, oramai nell’ordine dell’anno. – continua sotto –

Per dare una scossa, lo stesso Santulli, quale presidente della Commissione Consiliare Sport, ha convocato una seduta apposita invitando a parteciparvi i componenti: Maurizio Danzi, Pasquale Fiorenzano, Luigi Dello Vicario e Alfonso Oliva; l’assessore all’Ambiente Elena Caterino; il sindaco Alfonso Golia. Visibilmente seccato il padre putativo dell’opera, Santulli, che ha dichiarato: «È una brutta storia, un altro dispetto al sottoscritto che si ritorce contro la città. È incredibile, non se ne importano proprio. Si deve fare la bonifica del suolo, diversamente non possono iniziare i lavori, già appaltati, con il cantiere aperto. Il tassametro cammina, rischiamo di pagare l’impresa senza che metta una sola pietra».

«Uno scandalo, come tanti altri, volgarità di una amministrazione spregiudicata e vendicativa. Stanno arrivando – conclude l’ex parlamentare – tanti finanziamenti per il Pnnr, non programmano nulla per risolvere il problema. Anche per questo dovranno vedersela con la Corte dei Conti. Pagheranno tutto. Un’amministrazione tutta chiacchiere e selfie. Fortunatamente, in un modo o nell’altro stanno per spirare. Aversa si libererà, finalmente, da un pericoloso bluff».

«Non è vero – rispondono dall’amministrazione Golia – che non c’è volontà, ma gli aspetti fondamentali sono due. Il primo riguarda la quantificazione del costo della bonifica. Un’attività difficile da compiere per la quale abbiamo dato avvio ad un procedimento per individuare un esperto. Inoltre, la ditta, per i ritardi che si stanno accumulando, chiederà una revisione dei prezzi e noi dovremo attivare un’apposita procedura da attivare presso il Mef. Tutte attività particolari rese più difficili da espletare a causa della nota carenza di personale sulla casa comunale».

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