Castel Volturno, “Cittadino sovrano” e “il politicamente scorretto”: le ricette di don Milani agli studenti del “Corrado”

di Redazione

Castel Volturno (Caserta) – Per circa 2 ore l’Isis “Vincenzo Corrado” di Castel Volturno è divenuto quel grande laboratorio della “scuola popolare” di Don Lorenzo Milani, in cui affrontare i temi della periferia del mondo, la Barbiana insita in ogni realtà cittadina. In effetti, nella mattinata di lunedì 15 maggio, a partire dalle 10.30, si è tenuto presso l’aula magna del suddetto plesso scolastico, diretto dalla dirigente Nicoletta Fabozzi, il convegno “Don Lorenzo Milani a 100 anni dalla nascita: attualità di un testimone e del suo messaggio tra riflessione e provocazione”. – continua sotto – 

A moderare l’evento è stata la docente Fernanda Esposito che ha concesso la parola prima alla dirigente, Nicoletta Fabozzi per i saluti e poi all’ospite della giornata il professore di Didattica dell’Irc e Teoria della Scuola presso l’Issr Santi Apostoli Pietro e Paolo di Capua, Franco Accardo.

In 50 minuti il docente, prendendo spunto da alcuni video proiettati in aula: Lettera ad una Professoressa e Don Lorenzo Milani a Barbiana, ha effettuato prima una analisi storica sulla biografia del priore toscano, per poi approdare alla testimonianza del sacerdote rispetto alle problematiche sociali di ieri e di oggi, proponendolo come modello agli studenti dell’Isis per abbattere la cultura dell’individualismo, dell’egoismo, dell’omologazione, del conformismo, dell’annullamento del pensiero critico che propone la società di oggi. In una Castel Volturno da sempre contraddistinta da problematiche legate all’integrazione e alla sudditanza politica stridenti sono state le provocazioni offerte agli allievi rispetto al modello del “cittadino sovrano” rispettoso della Costituzione e del “politicamente scorretto” di don Milani mediante la citazione “l’obbedienza non è sempre una virtù”.

Tanti sono stati gli spunti di riflessione offerti sul tipo di educazione e formazione del priore di Barbiana a fronte di una cultura cristiana proposta dal Vangelo tesa a sostenere l’inclusione, le relazioni umane e la comunione. Alla fine dell’intervento, dopo uno scrosciante applauso è stata la volta degli studenti animare il dibattito, proponendo domande e riflessioni personali. Al meeting è intervenuto anche don Giovanni Simone, parroco della Chiesa dell’Annunziata (parrocchia di San Castrese – centro storico). – continua sotto – 

A conclusione dei lavori, poi ha preso la parola il professore Giammichele Abbate docente di Religione Cattolica e professore di Nuova Evangelizzazione in Terra di Lavoro presso l’Issr Santi Apostoli “Pietro e Paolo” di Capua –  offrendo degli approfondimenti sulla figura e sul messaggio di don Milani. Il convegno è stato caratterizzato poi, dall’esibizione finale del coro degli studenti dell’Isis che hanno dedicato la canzone “I care” a don Milani.

I ragazzi intervenuti al dibattito con i docenti sono stati: Nicola Cantelli, Martina Raiano, Saverio De Quattro, Alex Papato, Benedetta e Alessia Nives Russo. Gli studenti del coro, invece: Gaia Busbani, Tonia Caprio, Francesco Puocci, Loreta Capasso, Ilaria Ceruso, Maria Teresa Riccardo, Giada Schiavone, Sabrina Taurino, Maurizio Di Gennaro, Marika Raimondi, Rebecca Raimondi, Destiny Asowata, Federica Asemota, Daniele Azzarito, Christabel Enogheghase, Justice Agheyisi, Maria Teresa De Crescenzo, Angel Asowata, Peace Omozusi Uyi, Beverly Arase, Mario Pizzi, Antonio Salierno.

I ringraziamenti sono andati, infine, ai docenti intervenuti e a coloro che hanno organizzato l’evento, quindi: ad Orsola Petrella che ha curato il contributo dell’Ipseoa; ad Antonio Di Tucci che ha curato il contributo del L.S.; alla direttrice del coro, Francesca Alfano; ai docenti del settore per l’allestimento del “Welcome Coffee”, Annamaria Egido “Tutor PCTO”, a Fernanda Esposito del coordinamento evento; al dottor Giuseppe Gambardella del Dsga e a tutto il personale Ata: Pina Esposito, Enza Grassia, Giuseppe Papa.

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