Cesa (Caserta) – Il Consiglio comunale recentemente ha approvato il nuovo regolamento in materia di Imposta municipale propria (Imu) introducendo riduzioni ed agevolazioni per nuovi investimenti. “Abbiamo previsto – spiega il sindaco Enzo Guida – la possibilità di introdurre riduzioni per immobili destinati ad attività commerciali che vengono riaperti dal possessore, con il riconoscimento di un’aliquota agevolata, fino ad azzerarla, per i possessori degli immobili di categoria C1 che riaprono nei propri locali una nuova attività di commercio al dettaglio di vicinato delle attività artigianali e di somministrazione”. – continua sotto –
L’agevolazione può essere concessa per un massimo di due anni dalla data di apertura della nuova attività. “Altre agevolazioni sono previste – aggiunge Guida – per nuovi insediamenti produttivi al fine di incentivare i processi di supporto allo sviluppo e rafforzamento del comparto economico – industriale e turistico e di favorire la nascita di nuovi insediamenti produttivi nel territorio comunale, che creino nuova occupazione”.
Sono introdotte le agevolazioni per le attività produttive a carattere industriale – artigianale e ricettive, per “nuovi insediamenti produttivi”, intendendosi per tali le unità immobiliari di nuova costruzione destinate ad attività di impresa. Sono da considerarsi “nuovi insediamenti produttivi” anche le unità immobiliari già esistenti dismesse, se avviate al recupero.
Le agevolazioni sono previste esclusivamente per gli immobili appartenenti alla categoria catastale D, di nuova costruzione o dismesse se avviate al recupero, destinati ad insediamenti produttivi di tipo industriale, artigianale e attività ricettive, direttamente e interamente utilizzati dal soggetto passivo – proprietario o titolare di diritto reale di godimento – per l’avvio di nuove attività di impresa o di nuove unità locali operative facenti capo a imprese non aventi sede legale e/o operative nel territorio del Comune di Cesa, che producano nuova occupazione, con esclusivo riferimento alle destinazioni d’uso Categoria D1 (Opifici, Capannoni industriali e costruzioni assimilabili per attività produttive), Categoria catastale D2 (Alberghi e pensioni, Alberghi e strutture simili, Residenze turistiche alberghiere, alloggi per vacanze e altre strutture per soggiorni brevi, Alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero), categoria catastale D8 (Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un’attività commerciale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni, Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte) Categoria catastale D 10 (Fabbricati per funzioni produttive connesse alle attività agricole, Immobili destinati ad attività agrituristiche). L’imposta non è dovuta per l’aliquota quota parte Comune.