Caserta – Quello della Terra è un culto antico. I suoi frutti erano ritenuti un dono pregiato, che veniva offerto alle divinità, agli antenati o ai signori del luogo come atto di ringraziamento. Il territorio dove sorge la Reggia di Caserta era anticamente chiamato Campania Felix, ossia Campania Felice, un territorio che includeva terreni fertilissimi grazie alla presenza del fiume Volturno e dell’attività vulcanica. – continua sotto –
Nel corso del Medioevo lo stesso territorio fu spesso indicato come Terra di Lavoro, che comprendeva anche la parte sud delle province di Latina e Frosinone e parte delle province di Napoli, Avellino e Isernia. Per questo gli appartamenti di Ferdinando IV di Borbone e di Maria Carolina d’Asburgo, presentano continui riferimenti a questo glorioso passato, celebrato dalle decorazioni ricche di frutti e fiori e da antichi miti.
Sabato 13 maggio, alle 10.30, sarà possibile andare alla scoperta di Flora, Cerere e Proserpina, Bacco e Arianna, Borea che rapisce Orizia nelle anticamere dell’Appartamento di Ferdinando IV di Borbone e Maria Carolina d’Asburgo: le Sale delle Stagioni. I bambini e i ragazzi, dai 6 ai 18 anni di età accompagnati dalle loro famiglie, continueranno il percorso ricercando i simboli della fertilità (frutti e fiori) nelle decorazioni del percorso museale fino al Presepe Reale con il suo mercato. Proseguiranno la loro visita agli orti didattici nel Parco Reale. Gli spazi coltivati, nati con il progetto “Horticultura, attivato nel 2021 con la cooperativa Terra Felix, aprono eccezionalmente al pubblico in occasione dei Kid Pass Days.
La Cooperativa Terra Felix è impegnata da oltre 10 anni in attività educative in beni comuni e beni culturali. Da questa esperienza è nato “HortiCultura – i bambini coltivano il museo, spazi verdi educativi nei siti MIC”, orti didattici trasformati in luoghi di riscoperta delle radici millenarie della Campania Felix. Il progetto, che coinvolge vari musei ed è finanziato dall’Impresa Sociale Con i Bambini attraverso il Fondo per il contrasto alla Povertà Educativa, intende accrescere il senso di appartenenza al luogo in cui si vive, innescando un processo virtuoso che va dalla difesa dell’ambiente e del territorio alla promozione del sito culturale. – continua sotto –
La partecipazione all’iniziativa rientra nel costo ordinario del biglietto di ingresso/abbonamento alla Reggia di Caserta, fino ad un massimo di 25 bambini. I minori di anni 18 hanno diritto al biglietto gratuito che può essere ritirato online su TicketOne oppure in biglietteria. E’ consigliata la prenotazione. Tutte le info sul sito internet del Museo e al link https://reggiadicaserta.cultura.gov.it/?p=24330&preview=true