Riuso dei beni confiscati, giornata di riflessione promossa da CasaleLab e Together

di Redazione

«La confisca dei beni alle mafie è una delle forme di lotta alla criminalità organizzata più efficace e ricca di significato; le ricchezze accumulate illecitamente dai mafiosi, con i proventi del traffico di droga o delle estorsioni, possono essere espropriate per diventare proprietà dello Stato, quindi di tutti i cittadini. Il 7 marzo 1996 compare in Gazzetta Ufficiale la legge numero 109, che rende finalmente la società civile protagonista della lotta alle mafie, attraverso la possibilità di riappropriarsi di spazi e crearne di nuovi. Negli anni, però, si è riscontrata una notevole difficoltà sia per le Pubbliche Amministrazioni che per i cittadini all’effettivo godimento e al riuso dei medesimi beni. – continua sotto –

Come associazioni, operative da anni sul territorio, abbiamo rilevato l’esistenza di un divario tra le imprese sociali e i cittadini; il nostro intento è quello di ridurre questa distanza e creare rapporti di rete e collaborazione fra la Comunità e gli operatori che intervengono nel mondo delle Imprese Sociali attraverso l’elevato numero di opportunità: servizio civile, tirocini formativi, coinvolgimenti in progetti e bandi per il sociale e così via.

Su proposta della Giunta dell’Associazione Nazionale Magistrati di Napoli abbiamo organizzato una giornata di riflessione e di approfondimento sui temi del riuso e della restituzione dei beni confiscati. Abbiamo registrato un’importante rete di collaborazione fra Istituzioni, Imprese sociali e mondo dell’Associazionismo giovanile. L’idea è ispirare il cambiamento attraverso le buone pratiche della Cittadinanza Attiva. Siamo ben consapevoli delle difficoltà e dei limiti ma è a piccoli passi che possiamo costruire una Comunità fiera e degna di una propria identità. Si ringrazia il mondo della Magistratura presente il 27 maggio a Villa Liberazione: i componenti la Giunta esecutiva sezionale del distretto di Corte d’appello di Napoli, Ida Teresi, Cristina Curatoli della Procura di Napoli e Pina d’inverno, Valerio Riello del Tribunale di Napoli.

Presenti, tra gli altri, Pierluigi Picardi, Presidente del Tribunale Napoli Nord; Maria Antonietta Troncone, Procuratore della Repubblica presso Napoli nord, Gabriella Casella, Presidente Tribunale Santa Maria Capua Vetere, Patrizia Mirra, Presidente del Tribunale di sorveglianza di Napoli, Giuseppe Borrelli, Procuratore della Repubblica di Salerno, Maria di Mauro, Procuratore aggiunto di Napoli Nord, Simona di Monte, Procuratore aggiunto di Napoli, Alessandro Milita Procuratore aggiunto presso di Napoli, Luigi Landolfi, Giuseppe Cimmarotta, Giorgia de Ponte della Procura di Napoli, Paola Del Giudice, Presidente del Tribunale di Nola. – continua sotto –

Si ringraziano, inoltre, le associazioni presenti e le Cooperative che hanno supportato l’iniziativa: Consorzio “N.C.O.”, la cioccolateria sociale “Dulcis in Fundo”, “Caffè Letterario Artespressa”, Coop. “E.V.A.”, Coop. “Altromodo”, Fondazione “Opera Don Calabria”, Coop. “La Forza del Silenzio”, “Vite Matta”, il Sindaco Renato Natale e tutta l’Amministrazione Comunale per aver patrocinato gli eventi, le forze dell’ordine e i giovani studenti del Liceo scientifico “Emilio Segrè” di San Cipriano d’Aversa e l’Istituto tecnico “Guido Carli” di Casal di Principe. Un ringraziamento alla Guardia di Finanza, all’Arma dei Carabinieri e alla Polizia di Stato».

CasaleLab ODV e Together APS 

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