Il Tar Lazio-Roma, con diverse sentenze (7395, 7620, 7621, 8445 e 8446/2023) emesse recentemente, ha accolto i ricorsi patrocinati dall’avvocato Pasquale Marotta, noto avvocato amministrativista di Caserta, ed ha, finalmente, affermato il principio del consolidamento, ritenendo ormai acquisito il diritto all’immatricolazione per i ricorrenti iscritti con riserva (a seguito di ordinanza cautelare) al corso di laurea in Medicina e Chirurgia. I ricorsi avevano ad oggetto il test d’ingresso per l’anno 2018/2019. – continua sotto –
I ricorrenti avevano superato il test d’ingresso ma non si erano collocati in posizione utile per l’immatricolazione. Avevano, poi, proposto ricorso al Tar Lazio, tramite l’avvocato Marotta, il quale deduceva che il numero dei posti messi a concorso erano di gran lunga inferiore rispetto al reale fabbisogno, il quale viene definito in sede di Conferenza di Servizi tra Stato e Regioni.
Il Tar Lazio non accoglieva la domanda cautelare e quindi rigettava la richiesta di immatricolazione con riserva dei ricorrenti. L’avvocato Marotta proponeva appello cautelare e il Consiglio di Stato lo accoglieva disponendo l’immatricolazione con riserva dei ricorrenti. I ricorrenti, quindi, avevano iniziato a frequentare e a sostenere gli esami e risultavano ormai iscritti al quarto anno del corso di laurea in medicina.
Su tali basi, l’avvocato Marotta, in sede di merito del giudizio, ha chiesto che fosse applicato il principio del consolidamento del diritto all’immatricolazione, anche perché i ricorrenti, col superamento degli esami, hanno anche dimostrato di avere le competenze necessarie per continuare il percorso universitario intrapreso. Il Tar Lazio ha condiviso tale tesi, sostenuta dal legale dei ricorrenti, ed ha accolto i ricorsi dichiarando la cessata la materia del contendere.