Trentola Ducenta – Lavori al Circolo Didattico, Apicella e Sagliocco: “Grossolane inesattezze di Cantile”

di Redazione

Trentola Ducenta (Caserta) – Il sindaco di Trentola Ducenta, Michele Apicella e l’assessore alla Pubblica istruzione, Vincenzo Sagliocco, replicano all’intervento del consigliere di minoranza Antonio Cantile relativo ai lavori di rifacimento degli edifici scolastici di via Martino dove insiste il Circolo Didattico “Giovanni Paolo II”. – continua sotto –

«Ancora una volta – dichiarano i due esponenti dell’amministrazione comunale – ci troviamo di fronte ad esternazioni imprecise, fuorvianti e infondate. E anche di fronte a grossolani errori. Ma questo non ci sorprende più, essendo ormai abituati a queste uscite estemporanee del consigliere Cantile che, sicuramente, si sarà distratto e sa perfettamente che la scuola elementare e quella primaria sono la stessa cosa. Tuttavia, nel suo intervento Cantile parte da premesse sbagliate e arriva a conclusioni ancor più errate, spacciando per tecnicamente e legalmente possibili soluzioni che invece non lo sono.

Considerato che non si tratta di “adeguamento strutturale” né di “rifunzionalizzazione” della scuola dell’infanzia, bensì di abbattimento e ricostruzione di entrambi gli edifici che ospitano rispettivamente la scuola primaria e quella dell’infanzia, considerato che l’allocazione di parte degli alunni immaginata dall’amministrazione è effettivamente quella dell’ex sede degli uffici comunali che, naturalmente, andranno prima adattati e resi fruibili, l’inesattezza evidente Cantile la produce quando afferma che si sarebbe potuto procedere con l’abbattimento in momenti differenti dei due edifici mentre i lavori necessariamente vanno avviati e conclusi contestualmente, trattandosi di due finanziamenti distinti e separati che hanno identici termini di consegna. Non avremmo voluto sprecare nemmeno un granello di tempo per rispondere alle grossolane inesattezze ma siamo stati costretti a farlo perché, ancora una volta, si utilizzano notizie alterate per fare terrorismo psicologico e per indurre i cittadini a pensare cose che, in tutta evidenza, non corrispondono al vero.

L’intervento di Cantile è riuscito solo a creare una momentanea agitazione tra i genitori dei bambini che frequentano la scuola primaria e dell’infanzia, agitazione prontamente rientrata quando anche gli stessi si sono facilmente resi conto che si trattava solo di trovate fantasiose per avere un po’ di risalto mediatico. Va bene fare opposizione, va bene ricercare eventuali falle e va bene anche criticare ma è necessario che critiche e accuse siano fondate e soprattutto che le soluzioni proposte siano realmente realizzabili».

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