Alluvione in Emilia Romagna, bilancio sale a 14 morti. Torna pioggia in zone colpite

di Redazione

Torna la pioggia in diverse zone già colpite dalle alluvioni e cresce la paura tra la popolazione. In provincia di Ravenna, durante la notte, ci sono stati ancora allagamenti che hanno costretto a nuove evacuazioni. In molti paesi restano abitazioni e quartieri senza luce e acqua potabile, mentre in Appennino alcune frazioni sono isolate per le frane, in particolare nel Forlivese. Il bilancio dell’alluvione sale, intanto, a 14 morti, con il ritrovamento di un’altra vittima a Faenza. Ma ci sarebbero ancora dispersi e gli sfollati sono oltre 10mila. Riapre al traffico l’A14 Faenza-Forlì, dove si transita su una sola corsia. – continua sotto – 

Precipitazioni diffuse sono previste anche sabato sull’Emilia Romagna ed è stata confermata l’allerta rossa per l’area che va da Bologna a Rimini. Piogge più intense, anche in forma di rovescio, sono previste sulle aree appenniniche. Si prevedono nuovi incrementi dei livelli idrometrici sul tratto montano di tutti i corsi d’acqua della Regione, che determineranno poi innalzamenti nei tratti a valle, con occupazione delle zone golenali e interessamento degli argini. Rimane altissima l’attenzione sulle frane.

A Faenza (Ravenna), in mattinata, è stato trovato nel giardino della sua casa il corpo di un uomo di 84 anni. Lo conferma la polizia. E’ la 14esima vittima dell’alluvione. Sono 5 i morti accertati nel Ravennate, come confermato dalla Prefettura. A questi si aggiungono le vittime comunicate dalla Regione Emilia Romagna: inizialmente 9, scese poi a 8. Una persona che in un primo tempo era entrata nel conto delle vittime in quanto si pensava fosse rimasta intrappolata in un’auto, infatti, è stata invece ritrovata al sicuro.

“A Casola Valsenio è un vero disastro, abbiamo 92 chilometri di strade comunali tutte chiuse. A causa delle frane il nostro territorio è isolato dal resto del mondo”. È quanto afferma Giorgio Sagrini, sindaco del paese di 2.500 abitanti sull’Appennino ravennate. “Abbiamo decine e decine di frane e smottamenti in tutto il nostro territorio, che abbiamo monitorato grazie al drone. Ci sono famiglie che sono bloccate nelle loro case fuori dal centro di Casola, altre che le hanno dovute lasciare e aziende agricole rimaste isolate, allevamenti bovini per i quali c’è il problema di come garantire l’approvvigionamento di foraggio e mangimi”.

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