Napoli – L’inverno demografico che colpisce l’Italia (il Paese a più basso indice di natalità in Europa) contagia anche il Sud: la Campania regge ma registra numeri poco confortanti. – continua sotto –
Nel 2022 la regione con la fecondità più alta è il Trentino Alto Adige con un valore pari a 1,51 figli per donna. A seguire ci sono Sicilia e Campania che registrano però valori molto più bassi, rispettivamente 1,35 e 1,33 e comunque solo la provincia di Caserta in Campania, tra 2021 e 2022, ha fatto registrare un incremento significativo delle nascite.
Uno scenario che è stato approfondito in un convegno a Napoli, con la direzione scientifica di Bruno Ferraro, direttore dell’Unità di Fisiopatologia della riproduzione umana dell’ospedale di Marcianise. Tra i partecipanti all’iniziativa l’assessore regionale alla Scuola e alle Politiche sociali e giovanili, Lucia Fortini, e Tiziana Spinosa, direttore del distretto sanitario di Fuorigrotta a Napoli.
Sotto la lente i numeri della denatalità, le politiche sociali a supporto della genitorialità, la prevenzione dell’infertilità di coppia come una delle cause della denatalità, le strategie di contrasto all’infertilità tra prevenzione e diagnosi precoce. E ancora: fari puntati sulla scuola come luogo per la prevenzione di comportamenti a rischio per la salute relativi al sesso, droga e alcol, web e social media alleati per la prevenzione dell’infertilità, l’ambiente e gli stili di vita quali determinanti di salute. IN ALTO IL VIDEO