Tradizionale appuntamento di giugno al Forte di Vigliena, San Giovanni a Teduccio, che vide uno dei più eroici e drammatici episodi dell’estrema difesa della Repubblica Napoletana del 1799. Nella mattinata dell’11 giugno, per ricordare l’evento, era presente una delegazione di ‘Risorgimento Napoletano” (con bandiere e coccarde del 1799, le uniche nello spazio antistante le rovine del civilmente sacro Forte), con Nicola Terracciano, Domenico Russo, Cesarina Dima, Roberto Terracciano, il socio onorario Nino Daniele.
Un temporale fitto ha interrotto l’inizio della cerimonia, che è ripresa dopo quasi mezz’ora con l’intervento dei relatori previsti: Nino Daniele, il promotore dell’iniziativa Enzo Monreale, Renata De Lorenzo, il presidente della VI Municipalità Fucito e Sergio Marotta. Mentre veniva lanciato oltre le mura sbrecciate un mazzo di fiori, è risuonato nello spiazzo l’Inno della sempiterna Repubblica Napoletana del 1799. Il presidente di ‘Risorgimento Napoletano’ ha ricordato come Roma, Milano, Torino, Bologna ad esempio, hanno Musei del Risorgimento e Napoli no. Essa potrebbe, sull’esempio di Vicenza e Ferrara, aggiungere il legame del Risorgimento con la Resistenza e le Quattro Giornate, unendo idealmente, in nome della Libertà, i Martiri del 1799 con i Martiri delle Quattro Giornate.
A tal proposito, Il Comune di Napoli possiede tanti edifici pubblici ed uno di essi potrebbe ben essere una struttura funzionale, collegata poi con i luoghi più significativi del Risorgimento Napoletano e Meridionale, quali il Forte di Vigliena, Piazza Mercato e la Chiesa del Carmine. Il Forte di Vigliena è un edificio storico che si trova nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, precisamente presso lo Stradone Vigliena, 15. Ad oggi del monumento nazionale rimangono solo pochi resti ed ogni anno si celebra un avvenimento davvero importante: la commemorazione dei Martiri del Forte di Vigliena. L’edificio fu costruito intorno al 1702, su ordine del viceré Juan Manuel Fernández Pacheco, marchese di Villena. Successivamente fu utilizzato nel Regno delle Due Sicilie per istruire i cadetti della Nunziatella.
L’episodio per cui il Forte di Vigliena è conosciuto ai più, risale al 13 giugno del 1799 quando ci fu la distruzione dell’edificio e la morte di 150 uomini. La vicenda vide contrapposti i sostenitori della Repubblica Napoletana e le forze sanfediste del cardinale Ruffo. La struttura era difesa da circa 150 uomini della Legione Calabra, i quali furono attaccati da tre battaglioni sanfedisti calabresi e poi colpiti da fuoco di artiglieria russa. A questo punto, ormai accerchiati decisero di far esplodere l’arsenale, e a causa dell’esplosione ci furono la morte degli uomini e la semi distruzione del Forte di Vigliena. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA