Aversa (Caserta) – Lo smontaggio dei ponteggi posti all’ingresso dell’Annunziata, dove erano in corso lavori di restauro della facciata che avrebbero dovuto concludersi entro aprile, e la voce diffusa da alcuni cittadini che frequentano normalmente la chiesa simbolo di Aversa che, come avvenuto in passato, i lavori erano stati bloccati per mancanza di fondi, ha creato una sorta di agitazione nella cittadinanza. – continua sotto –
Molti hanno creduto a quella che, come abbiamo verificato, era una falsa notizia diffusa per la scarsa informazione fornita dall’amministrazione che sui tempi e modi dei lavori per il restauro dell’Annunziata non è stata chiara, a differenza di quanto fatto per i lavori di restyling di piazza Marconi, pubblicizzati con manifesti, indicando il giorno di partenza, 21 giugno, e la fine prevista per gli ultimi giorni di dicembre. Probabilmente, quest’ultima informazione è stata data perché per tutto quel periodo la piazza non potrà essere usata creando problemi ai cittadini, ma anche i lavori per la chiesa creeranno problemi ai cittadini che frequentano quella struttura. Saperne di più sarebbe stato sicuramente gradito.
Per coprire la carenza di informazioni ufficiali abbiamo chiesto all’architetto Antonio D’Angiolella, direttore dei lavori in atto all’Annunziata. Nessun problema di fondi chiarisce l’architetto in una nota trasmessa via WhatsApp. I lavori dovevano essere effettuati in due step: il primo relativo alla sistemazione di terrazzo, cornicioni, pluviali e consolidamento di intonaci e stucchi ed è stato completato, cosa che spiega lo smontaggio delle impalcature; il secondo step, che prevede il restauro degli stucchi, degli intonaci e l’Illuminazione, comincerà a breve essendo stato già approvato e contabilizzato dall’amministrazione, così che andrà a gara la prossima settimana, come è possibile leggere sul sito web del Comune. Del resto, “se non avessimo chiuso il primo step non potevamo andare avanti con il secondo poiché sono due capitoli economici diversi”, chiarisce l’architetto.
Dunque, nessuno allarmismo, i fondi ci sono, il restauro sarà completato come previsto, magari con un ritardo rispetto ai tempi di attesa, ma tutto quello che doveva essere fatto sarà fatto.