Carinaro (Caserta) – “…e che a Maronn v’accumpagn”. Col suo famoso motto il cardinale Crescenzio Sepe ha salutato una delegazione dell’istituto comprensivo statale di Carinaro al termine della celebrazione tenutasi il 2 giugno, in piazza Trieste, per gli 80 anni del porporato. – continua sotto –
Accompagnati dalla professoressa Anna Della Volpe, in rappresentanza del dirigente scolastico Ernesto Natale, gli allievi della scuola secondaria di primo grado, dopo aver partecipato alla solenne celebrazione eucaristica, hanno chiesto al cardinale, mentre si accingeva a lasciare la piazza attraversando la platea tra gli applausi, se poteva concedere loro una foto e “don Crescenzio”, con la solita disponibilità e simpatia, non si è fatto pregare, anzi ha raccomandato loro di impegnarsi negli studi e affrontare sempre la vita col sorriso. Del resto, il cardinale è legato a doppio filo alla scuola carinarese poiché da oltre vent’anni è teatro del “Premio Sepe”, istituito per rinsaldare sempre più il legame affettivo verso il suo paese natale.
Quella dalla parrocchia guidata dal parroco don Antonio Lucariello, in collaborazione con l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Nicola Affinito, che ha consegnato al cardinale le chiavi della città, è stata una cerimonia in grande stile che ha richiamato la partecipazione di tantissime autorità civili, ecclesiastiche e militari, oltre a centinaia di fedeli. Emozionante la performance dell’orchestra e del coro diretti dal maestro Eufemia Barbato, docente dell’istituto comprensivo. – continua sotto dopo la galleria fotografica –
Nato a Carinaro il 2 giugno 1943, dopo gli studi medi e ginnasiali compiuti al Seminario di Aversa, Sepe ha frequentato i corsi di filosofia presso il Pontificio Seminario Regionale di Salerno e quelli di teologia presso il Pontificio Seminario Romano Maggiore. Ordinato sacerdote il 12 marzo 1967 e incardinato nella diocesi di Aversa, ha conseguito la laurea in teologia e la licenza in diritto canonico presso la Pontificia Università Lateranense e la laurea in filosofia presso l’Università «La Sapienza» di Roma. Assistente di teologia sacramentaria presso la Pontificia Università Lateranense e, successivamente, Incaricato di teologia dogmatica presso la Pontifica Università Urbaniana, è autore di alcune pubblicazioni a carattere teologico e pastorale.
Nel 1972 è entrato nel Servizio diplomatico della Santa Sede ed è stato destinato alla Rappresentanza Pontificia in Brasile. Qui, sotto la guida dei Nunzi Apostolici Mozzoni e Rocco, ha lavorato non solo al servizio della Chiesa, ma anche al servizio degli ultimi. Dal 1972 al 1975 in Brasile; poi in Segreteria di Stato – chiamato dal Sostituto, Arcivescovo Giovanni Benelli – dove ha lavorato prima nella sezione internazionale, seguendo in particolare gli Organismi internazionali, come l’Unesco con sede a Parigi e, poi, nell’Ufficio «Informazione e Documentazione».
È stato nominato Assessore per gli Affari Generali della Segreteria di Stato nel 1987. Il 19 novembre 1988 ha ricevuto il titolo di Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana di iniziativa del Presidente della Repubblica Francesco Cossiga. Il 2 aprile 1992 è stato nominato Arcivescovo titolare di Grado e Segretario della Congregazione per il Clero. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale da Giovanni Paolo II il 26 aprile 1992. Ha promosso, tra l’altro, gli Incontri Internazionali dei presbiteri di tutto il mondo in preparazione al Grande Giubileo del 2000 a Fátima e a Yamossoukro.
In qualità di Segretario della Congregazione per il Clero, ha organizzato e promosso tutte le celebrazioni per i trent’anni della «Presbyterorum Ordinis» e per il cinquantesimo di sacerdozio di Giovanni Paolo II. Il 3 novembre 1997 è stato nominato Segretario Generale del Comitato e del Consiglio di Presidenza del Grande Giubileo dell’Anno 2000. Ha dunque seguito in prima persona l’itinerario di preparazione all’Anno Santo e poi l’organizzazione di questo grande Evento. È stato anche Presidente della Peregrinatio ad Petri Sedem dal novembre 1997 al luglio 2001. Il 9 aprile 2001 è stato nominato Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli. Da Giovanni Paolo II creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 21 febbraio 2001, Diacono di Dio Padre misericordioso.
Il 20 maggio 2006 papa Benedetto XVI lo nomina arcivescovo di Napoli: diventa il 122° Pastore dell’arcidiocesi. Il 14 dicembre 2006 diventa Balì Cavaliere di Gran Croce di Giustizia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio (Casa di Borbone-Due Sicilie). Viene insignito anche del titolo di Balì di Gran Croce di onore e devozione del Sovrano Ordine Militare di Malta.
Al compimento del 75esimo anno di età presenta le sue dimissioni dalla carica di arcivescovo come previsto dalle norme di diritto canonico, ma papa Francesco decide di confermarlo in carica “almeno per altri due anni”. Dopo aver guidato la Chiesa di Napoli nella delicata emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Covid-19, il 12 dicembre 2020 ha annunciato il suo successore, monsignor Domenico Battaglia, che gli è subentrato alla guida dell’Arcidiocesi il 2 febbraio 2021.