Trentola Ducenta, l’opposizione: “Amministrazione Apicella sfugge al confronto”

di Redazione

Trentola Ducenta (Caserta) – «Una sola verità! A tre anni dall’insediamento, questa Amministrazione si vede solo in Consiglio Comunale, per votare atti amministrativi sui quali non vi è mai la possibilità di fare una discussione preventiva. Il sindaco ha deliberatamente creato un totale distacco tra le componenti consiliari di maggioranza e di opposizione, con la conseguenza di danni per la Città e di ombre costanti nel modo di amministrare! – continua sotto –  

Un’Amministrazione che è vissuta sulla scorta di finanziamenti elargiti automaticamente dallo Stato (vedi sussidi per il Covid, per i fitti o altri oboli) ma che non ha la capacità di inventarsi, reinventarsi e fare nulla di particolare per i cittadini. Lo si vede: dalle condizioni pietose in cui versano le strade cittadine; dal degrado della Casa Comunale, per la quale non si prepara un adeguato progetto di ristrutturazione; dalla situazione fatiscente dell’ex Pretura, per la quale è stato consumato un progetto di 100mila euro (la cui finalità è ancora oscura); dall’incapacità di attingere a nuove risorse, limitandosi al recupero di quattro spiccioli da vecchi mutui; dall’incapacità di non aver fatta una sola assunzione di personale; dall’abbandono totale del campo sportivo; dall’abbandono delle aree verdi adiacenti il plesso di Via Rossini ed altri plessi, incolte e con la presenza di animali di ogni tipo.

Che immagine di sé offre un’Amministrazione che evita il confronto con le opposizioni sulle modalità di affrontare progetti per la scuola, per la revisione del Puc, per la situazione finanziaria? Mai un incontro, anche se da noi più volte richiesto. Esistono Organi Istituzionali, le Commissioni Consiliari: perché non vengono mai convocate? Per incapacità e paura del confronto? Eppure, non si può dire che il “lavoro” per cui sono stati “assunti” non venga profumatamente remunerato, anche grazie alla “maggiorazione” approvata in giunta comunale che ha visto lievitare lo stipendio del sindaco, del vice sindaco, degli assessori nonché del presidente del consiglio!

L’Amministrazione ha l’obbligo, oggi, di comunicare ai cittadini, anche in un Consiglio Comunale aperto o in una conferenza stampa, in contraddittorio con le opposizioni, cosa ha fatto e cosa vuole fare! Ma ciò che, inoltre, nuoce alla nostra Città è la mancanza del confronto su problemi di cultura di un certo spessore: Chi siamo? Da chi abbiamo origine? Quali sono le radici della nostra cultura e del nostro idioma? Chi sono i personaggi che hanno dato lustro al nostro territorio? Quale è la storia delle Istituzioni che insistono sul nostro territorio? – continua sotto –  

Ecco, la rivisitazione della nostra identità potrebbe essere un tema culturale importante su cui misurarci! “Tornare indietro per andare avanti”. Una strada da percorrere nell’ottica prospettica di una conoscenza culturale che possa poi tendere ad un obiettivo di sviluppo, che coinvolga la partecipazione delle nuove generazioni ma soprattutto, che fornisca alla nostra Città un punto esatto da cui (ri)partire!»

I consiglieri Cantile, De Marco, Ciocia, Pellegrino

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