Svolta lampo sul duplice omicidio di due cognati avvenuto stamani a Sant’Antimo, in provincia di Napoli. Raffaele Caiazzo, suocero delle vittime si è costituito nella caserma dei carabinieri di Gricignano di Aversa, nel Casertano, non lontano dalla città dell’hinterland napoletano. I militari lo hanno trasferito nella caserma della compagnia di Giugliano. – continua sotto –
Luigi Cammisa, 29 anni, operaio edile, con due figli di 2 e 7 anni, e Maria Brigida Pesacane, di 24, sono stati trovati morti, intorno alle 6.30 del mattino, uccisi con colpi d‘arma da fuoco. Il cadavere di Cammisa era a terra in piazzetta Sant’Antonio, quello della Pesacane in un appartamento situato al civico 17 di via Caruso.
Indagini in corso da parte dei carabinieri della compagnia di Giugliano e del nucleo investigativo di Castello di Cisterna. Non si esclude alcuna pista, compresa quella passionale: l’ipotesi è che Caiazzo abbia ucciso il genero Luigi e la nuora Maira, sposati con due fratelli, poiché sospettava che avessero intrapreso una relazione.
Un altro grave fatto di cronaca che scuote la comunità di Sant’Antimo dopo l’omicidio di Giulia Tramontano, la 29enne, incinta di sette mesi, uccisa dal compagno, Alessandro Impagnatiello, a Senago, nel Milanese.