Sottomarino Titanic, scorta ossigeno sta terminando: ultima speranza salvataggio da nave francese

di Redazione

E’ corsa contro il tempo per salvare le cinque persone a bordo del sottomarino Titan, disperso dal 18 giugno durante un’immersione verso il relitto del Titanic. L'”aria respirabile” a bordo del sommergibile Titan disperso nel Nord Atlantico potrebbe esaurirsi poco dopo le 5:00 ora standard orientale (Est) di domani, giovedì 22 giugno, (le 11:00 in Italia): lo ha reso noto la Guardia Costiera statunitense, come riporta il quotidiano “Independent”. – continua sotto – 

Una nave francese – scrive il Daily Mail – è in viaggio e sta trasportando Victor 6000, l’unico veicolo sottomarino che avrebbe la capacità di salvare il Titan, potendo scendere a 20mila piedi sott’acqua. L’imbarcazione, però, arriverà nell’Oceano Atlantico, al largo delle coste canadesi di Newfoundland – dove si sono perse le tracce del Titan – soltanto a mezzanotte (l’una di notte in Italia).

La Cnn, intanto, citando un promemoria interno del governo degli Stati Uniti, riporta che durante le ricerche sarebbero stati captati dal sonar rumori di colpi. Non è chiaro per quanto tempo siano stati sentiti i colpi, ma un successivo aggiornamento del rapporto sostiene che si siano stati sentiti più suoni. “È stato ascoltato un feedback acustico aggiuntivo che aiuterà a indirizzare le risorse di superficie e indica che potrebbero esserci sopravvissuti”, si legge nell’aggiornamento.

Un aereo canadese P-8 coinvolto nella ricerca “ha sentito dei colpi nell’area ogni 30 minuti. Quattro ore dopo è stato dispiegato un ulteriore sonar e si sentivano ancora dei colpi”, ha detto un’e-mail interna inviata ai funzionari del Dipartimento per la sicurezza interna degli Usa. Il sonar ha captato dei colpi anche secondo un promemoria interno del governo degli Stati Uniti ma il documento non chiarisce quando i rumori sono stati uditi, per quanto tempo e cosa potrebbe averli causati. – continua sotto – 

Secondo quanto riporta il New York Post, tre aerei C-17 dell’aeronautica statunitense, atterrati martedì a St. John, sono stati utilizzati per trasportare attrezzature. Il carico è stato poi caricato su una nave canadese, la Horizon Arctic, che è salpata verso il sito in cui è risultato disperso il Titan.

Il piccolo sottomarino turistico, partito il 16 giugno, è disperso nell’Oceano Atlantico al largo del Nord America. Ha iniziato la sua discesa domenica mattina e ha perso i contatti con la superficie poche ore dopo: “Domenica, verso le 17.40, la guardia costiera stata informata che la nave di ricerca Polar Prince, che si trovava a circa 1450 chilometri a est di cape Cod, sopra il sito del Titanic, aveva perso contatto con il loro sommergibile con 5 persone a bordo”, spiega l’ufficiale Robert Simpson. “Il sommergibile ha lasciato la nave per l’immersione verso le 8 del mattino e hanno perso contatto nel giro di due ore. Dopo avere atteso il ritorno, hanno avviato una prima ricerca e non sono stati in grado di trovare niente o nessun segno del sottomarino e hanno contattato la guardia costiera”.

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