Aversa (Caserta) – «La situazione dei canoni di locazione arretrati per gli appartamenti di proprietà comunale di via San Lorenzo è sotto controllo». A parlare, all’indomani di ben tre ordinanze del tribunale di Napoli Nord che ha sospeso le ingiunzioni di pagamento notificate agli inquilini dalla Sogert (la società che gestisce la riscossione coattiva delle entrate del Comune di Aversa) è il vicesindaco Marco Villano che, tra le diverse deleghe pesanti che ha, detiene anche quella al patrimonio. – continua sotto –
Il numero due dell’esecutivo aversano ha annunciato che, su suo impulso, la dirigente Gemma Accardo sta per inviare alla Sogert una comunicazione con la quale si prende atto in autotutela della prescrizione dei canoni per gli anni che vanno dal 2003 al 2013, come statuito lo scorso dicembre dalla Corte dei Conti. Salvati gli anni dal 2013 perché nel 2018 l’allora dirigente Stefano Guarino inviò agli inquilini atti idonei ad interrompere la prescrizione.
Di conseguenza, dalla casa comunale chiederanno agli occupanti, alla luce della nuova catalogazione di edilizia residenziale pubblica da parte della Regione Campania, di fare chiarezza fornendo Isee utile per la nuova determinazione del canone, la copia del contratto per verificare la legittimità dell’occupazione con possibilità di sanatoria. L’amministrazione sta studiando anche la possibilità di rateizzare i debiti che saranno accertati dopo la rideterminazione per non pesare sui bilanci di famiglie che hanno redditi notoriamente bassi.
Non manca, poi, la risposta politica all’esponente di Fratelli d’Italia, Alfonso Oliva, che da queste colonne aveva parlato di conti in tilt e di dilettanti allo sbaraglio. «Il consigliere Oliva – afferma Villano – deve ancora studiare da sindaco perché non ha ancora ben chiaro come si legge un bilancio. Questi crediti di cui stiamo parlando sono ritenuti di dubbia esigibilità per cui vengono iscritti con una svalutazione del 95%». «Oliva – continua l’assessore della giunta guidata dal sindaco Alfonso Golia – preso dalla smania di volersi presentare come alternativa a tutti, sia nel centrodestra che nel centrosinistra, dichiara, oramai da tre anni, sempre le stesse cose. Secondo lui questa è un’amministrazione di dilettanti allo sbaraglio. La domanda sorge spontanea: perché non ha tutelato lui i canoni di via San Lorenzo quando amministrava? Ho messo le mani in una problematica atavica, provando a fare due cose: dare vivibilità ad un quartiere con nuove strutture come la nuova scuola, le strutture sportive e le infrastrutture e creare una commissione ad hoc che si occupi di San Lorenzo: farci dire dalla Regione Campania se sono beni di edilizia residenziale pubblica (cosa fatta) e poi organizzare i nuovi canoni di locazione con Isee, verificare la regolarità dei contratti e capire cosa è avvenuto in questi venti anni. Il tema è mettere ordine e non nascondere la polvere sotto il tappeto. Io cerco di leggere le carte e capire come risolvere i problemi, non di essere a tutti i costi ogni giorno sui giornali. Non sono stato nominato per questo».